Il patrimonio culturale deve essere preservato e trasmesso alle future generazioni - Giorgio Mulé

Proteggere il patrimonio culturale è uno dei compiti più importanti dei corpi legislativi.  

Lo ha dichiarato Giorgio Mulé, Vicepresidente della Camera dei Deputati del Parlamento italiano, durante le discussioni del panel su "Il ruolo della legislazione e le migliori pratiche nella protezione del patrimonio culturale" nell'ambito del VI Forum Mondiale sul Dialogo Interculturale tenutosi a Baku.  

Ha sottolineato che è estremamente importante preservare e tramandare il patrimonio culturale alle generazioni future.  

G. Mulé ha affermato che, secondo la legislazione italiana, gli organi statali adottano misure amministrative per proteggere il patrimonio culturale.

“Va inoltre sottolineato che la società civile svolge un ruolo nella protezione del patrimonio culturale. In Italia esistono atti legislativi per la protezione del patrimonio culturale. In Italia si presta particolare attenzione alla protezione del patrimonio culturale. I parlamenti non sono gli unici soggetti coinvolti nella protezione del patrimonio culturale. Anche gli organismi che monitorano l'attuazione delle leggi hanno delle responsabilità e il monitoraggio dell'applicazione della legge è un fattore importante. Dobbiamo lavorare per proteggere meglio il patrimonio culturale, ridurre i rischi e garantire che il patrimonio culturale contribuisca all'economia,” ha aggiunto. 

Va notato che il VI Forum Mondiale sul Dialogo Interculturale si sta svolgendo a Baku.  

Al forum, che si tiene sul tema "Dialogo per la Pace e la Sicurezza Globale: Cooperazione e Interconnettività", partecipano un totale di 700 ospiti provenienti da diversi paesi del mondo. 

Tra i partecipanti, rappresentanti di oltre 100 paesi, ci sono ministri, nonché rappresentanti dei ministeri della cultura di circa 60 paesi e 28 organizzazioni internazionali. Nell'ambito del forum, è prevista la realizzazione di dieci panel di discussione e quattro sessioni plenarie. 

L'evento, organizzato dal Ministero della Cultura dell'Azerbaigian, è realizzato in collaborazione con organizzazioni internazionali, tra cui l'Alleanza delle Civiltà delle Nazioni Unite (UNAOC), l'UNESCO, l'ISESCO e l'Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite.