Svolgere attività imprenditoriali
Gestione aziendale e investimenti esteri diretti
La Repubblica di Azerbaigian è la principale destinazione degli investimenti esteri diretti (IED) in questa regione registrando, nell’ultimo decennio, un valore totale di IED superiore a 30 miliardi di dollari USA. Nel corso degli ultimi anni, l’Azerbaigian ha implementato un graduale miglioramento della struttura legale generale relativa alle attività di investimento nel paese mediante una serie di normative pratiche che hanno liberalizzato la gestione aziendale limitando la burocrazia. La rivoluzionaria riforma legale attuata alcuni anni fa ha portato all’adozione di un nuovo corpus comprensivo di Codice Tributario, Codice Civile e Codice di Procedura Civile, Codice Terriero, Codice del Lavoro, Codice Doganale come pure di una Legge Valutaria e di una Legge in materia di “Arbitrato Internazionale” (la Legge sull’Arbitrato) che ha reso il sistema notevolmente più trasparente e favorevole alle aziende locali ed estere.
Il Governo è riuscito ad aprire lo scenario economico al livello internazionale varando leggi e normative che favoriscono gli investimenti. In genere, la legislazione azera prevede un regime molto aperto per gli IED (in pratica, gli investimenti esteri diretti sono benvenuti in ogni settore in cui l’investitore locale ha il permesso di investire) e che si applica anche alla privatizzazione delle proprietà statali. Non ci vogliono permessi speciali, né esistono requisiti specifici di registrazione per gli investimenti stranieri e il processo di concessione delle licenze è stato sostanzialmente semplificato in vista degli interessi degli investitori stranieri.
Un investitore straniero in Azerbaigian gode di un regime non discriminatorio. In tutte le principali politiche economiche è presente un elemento IED; per esempio, il Governo ha innalzato i limiti per la partecipazione straniera nel settore bancario. Anche il processo di privatizzazione è aperto agli investitori stranieri e le eventuali restrizioni sugli IED sono rigorosamente limitate a questioni di sicurezza nazionale.
I fattori che hanno fatto dell’Azerbaigian una meta privilegiata per gli IED e che giustificano ampiamente il fatto di intraprendere attività commerciali in questo paese sono:
Abbondanza di risorse
L’Azerbaigian è ricco di risorse minerarie e climatiche. I giacimenti di petrolio e di gas del Mar Caspio sono tra i più ricchi del mondo. In Azerbaigian sono state anche esplorate notevoli miniere di metalli preziosi (tra cui oro e argento) e di metalli ferrosi e non ferrosi, parecchi cave di materie prime da costruzione, ecc.
Una delle principali risorse che offre questo paese è la sua naturale diversità. Nonostante le dimensioni relativamente ridotte, il territorio dell’Azerbaigian, grazie alla complessità del terreno e alla sua posizione geografica, presenta zone climatiche differenti che vanno dal clima umido subtropicale a quello semi-artico creando così opportunità straordinarie per l’agricoltura e il turismo.
Posizione strategica
Essendo situato sul limite sud-orientale del continente europeo, l’Azerbaigian è una sorta di ponte naturale tra Europa e Asia Centrale e rappresenta la via più comoda tra il nord-est europeo e il Medio Oriente. Inoltre, funge da hub logistico per la regione del Caspio, infatti le eccellenti infrastrutture di Baku (tra cui il più grande terminal marittimo e aereo della regione) sono un’opportunità imperdibile per qualsiasi impresa che voglia accedere ai mercati della regione del Mar Caspio.
Costi di produzione concorrenziali
L’Azerbaigian vanta tradizioni industriali e commerciali di lunga data, tenendo conto che la rivoluzione industriale qui ha avuto luogo alla fine del XIX secolo grazie all’espansione e allo sviluppo tecnico del settore per la produzione e la lavorazione del petrolio. Lo sviluppo industriale ha comportato anche una sempre più importante attività di ricerca e sviluppo oggi concretizzatasi nel grande centro R&D dell’Accademia delle Scienze (circa 7000 studi di ricerca) e svolta anche in numerose università e collegi.
Nonostante le elevate competenze ingegneristiche, i salari permangono molto competitivi e le politiche del governo azero mantengono il costo dei servizi pubblici a livelli favorevoli.
Legislazione favorevole agli IED
La legislazione azera si sta evolvendo in funzione di una “politica di benvenuto” per le aziende straniere come scopo strategico del governo.
Gli investimenti esteri sono protetti da varie garanzie governative e legislative, tra cui:
- garanzia contro le modifiche legislative avverse: di norma, la legislazione vigente al momento di effettuare un investimento continua ad applicarsi al singolo investitore per i successivi 10 anni, nonostante eventuali modifiche normative avverse;
- garanzia contro la nazionalizzazione e la confisca: gli investimenti stranieri non sono soggetti a nazionalizzazione (tranne nei casi pregiudizievoli per la popolazione e lo stato), né a confisca (tranne nei casi di disastro naturale, epidemia, incidenti, emergenza). In caso di nazionalizzazione e confisca, agli investitori stranieri è garantito un risarcimento immediato, adeguato ed efficace che deve essere commisurato all’ammontare dell’investimento al momento della nazionalizzazione o della confisca, pagabile in valuta straniera e liberamente trasferibile all’estero.
- garanzia di risarcimento dei danni: gli investitori stranieri hanno diritto ad essere risarciti dei danni (compreso il mancato guadagno) subiti a causa di atti illeciti da parte di autorità statali;
- garanzia di rimpatrio degli utili – gli investitori stranieri hanno diritto di rimpatriare gli utili di investimenti esteri, previo pagamento delle imposte applicabili.
Si prevede che il nuovo Progetto di legge sugli investimenti esteri attualmente all’esame del Parlamento rinforzerà le garanzie sopra elencate introducendo anche nuovi strumenti giuridici a protezione delle aziende straniere.
Il Governo persevererà nella sua politica di sostegno alle industrie tra cui, in via prioritaria, le imprese private anche a controllo estero.
In generale, non esistono barriere commerciali, né divieti all’importazione di qualsiasi tipo di merci nel paese e vi è solo un minimo livello di barriere non commerciali per le transazioni internazionali. L’Azerbaigian non è ancora membro OMC, ma il Governo ha già avviato la procedura per diventarlo. Le merci esportate non sono soggette ad alcuna restrizione o dazio doganale, ma esistono delle normative per l’esportazione di beni strategici quali elettricità, petrolio, cotone e metalli non ferrosi. Un investitore straniero che si presenta con un cosiddetto “progetto campo verde” è particolarmente benvenuto sul mercato azero, il che risulta particolarmente attraente se si tengono presente i mercati regionali e la posizione geografica del paese come hub dei trasporti per la regione del Caspio e verso l’Asia Centrale.
Il Governo continua a intraprendere numerose iniziative volte a migliorare il dialogo con gli imprenditori. A parte i metodi consueti di comunicazione con il governo per il tramite di ministeri e agenzie governative, gli investitori stranieri possono avviare efficaci contatti mediante strutture quali AZPROMO (Azerbaijan Export & Investment Promotion Foundation), una fondazione che mira a promuovere le esportazioni e gli investimenti soprattutto al di fuori del settore petrolifero (maggiori informazioni sono reperibili sul sito www.azpromo.az).
Un’altra iniziativa governativa è la Azerbaijan Investment Company JSC, una società di capitali di proprietà statale, costituita con Decreto Presidenziale del 30 marzo 2006, con capitale sociale di 90.000.000 AZN e il cui obbiettivo principale è di implementare investimenti azionari a termine nel settore privato e favorire gli IED nel settore non petrolifero.
Recentemente sono stati intrapresi alcuni interventi miranti a semplificare le procedure per avviare un’azienda. Non solo la legislazione azera consente di impiegare personale espatriato, ma anche la stabilità macroeconomica e politica e la reputazione di Baku come unica metropoli capitale sul Mar Caspio, sono fattori di notevoli vantaggio nell’avere un’attività commerciale in Azerbaigian.
Ai sensi della Legge per la Protezione degli Investimenti Esteri (Legge sugli Investimenti Esteri) del 15 gennaio 1992, gli investimenti esteri possono assumere una qualsiasi delle seguenti forme:
- partecipazione in imprese e organizzazioni costituite con enti giuridici e cittadini della Repubblica di Azerbaigian su base condivisa;
- costituzione di imprese totalmente possedute da investitori stranieri;
- acquisto di imprese, proprietà, edifici, strutture, interessenze in imprese, altre azioni, obbligazioni, titoli e alcune altre proprietà che, ai sensi della legislazione della Repubblica di Azerbaigian, possono essere possedute da investitori stranieri;
- acquisizione di diritti d’uso su terreni e altre risorse naturali, ed anche altri diritti di godimento reale;
- sottoscrizione di accordi con enti giuridici e cittadini della Repubblica di Azerbaigian che prevedono altre forme di investimento.
Le imprese con investimento straniero possono essere joint-venture, imprese totalmente possedute da investitori stranieri o rappresentanze di enti giuridici esteri (uffici e filiali).
Trattati di investimento bilaterali
L’Azerbaigian ha già sottoscritto 39 trattati bilaterali per la reciproca protezione degli investimenti e parecchi altri sono stati negoziati nel biennio 2008-2009 con paesi quali Paesi Bassi, Bosnia-Erzegovina, Repubblica Ceca, Repubblica di Bielorussia, Repubblica Araba Siriana, Spagna ed altri ancora. L’Azerbaigian ha anche aderito a numerosi trattati multilaterali in materia di investimenti esteri. L’elenco dei trattati bilaterali volti a incoraggiare e proteggere gli investimenti è reperibile nell’ALLEGATO 1.
Costituzione di società
Una società può cominciare ad operare in Azerbaigian dal momento dell’iscrizione nei registri statali. Attualmente, le funzioni di autorità di iscrizione per gli enti giuridici commerciali sono espletate dal Ministero delle Tasse della Repubblica di Azerbaigian.
In assenza di iscrizione formale presso il Ministero delle Tasse, una società non può accendere un conto bancario, sdoganare merci, ecc. A partire dal 1° gennaio 2008, è attivo il nuovo sistema di iscrizione delle società che viene ora gestito, con notevole semplificazione, da uno sportello unico del Ministero delle Imposte in modalità one-stop-shop e prevede l’emissione di un estratto del registro statale e l’assegnazione di un codice fiscale univoco entro tre giorni dalla presentazione di tutti documenti necessari.
Varie sono le forme di possibile costituzione di un ente giuridico o di una società in Azerbaigian e, oltre i normali requisiti legali e di traduzione, non ci sono norme specifiche per la costituzione di società da parte di stranieri. In generale, le aziende estere tendono ad aprire uffici di rappresentanza o filiali oppure ad iscrivere (costituire) una società locale.
La Legge sull’Iscrizione Statale degli Enti Giuridici e il Registro di Stato (Legge sull’Iscrizione Statale) definisce i requisiti legali del processo di iscrizione.
E’ possibile avviare la propria azienda in Azerbaigian con il 100% di investimento straniero oppure sotto forma di joint-venture con un partner locale. Non esistono requisiti specifici in termini di formato delle azioni, né limitazioni legali all’elemento straniero presente in una società e nell’investimento. Fatta eccezione per alcune attività soggette a licenza, come descritto successivamente, per l’avviamento non sono previste autorizzazioni o permessi generici oltre all’iscrizione statale.
Il numero di documenti che deve essere presentato al Ministero delle Tasse ai fini dell’iscrizione è certo e limitato (in particolare, per i partner/azionisti stranieri, anche degli estratti autenticati/con apostille del registro societario, gli atti relativi allo statuto e alla governance della società). L’Azerbaigian ha recentemente avuto accesso alla Convenzione dell’Aja per l’abolizione del requisito di legalizzazione dei documenti pubblici esteri in virtù della quale il requisito di legalizzazione ha cessato di esistere per i documenti prodotti e sottoscritti all’estero per tutti i paesi membri della convenzione.
La Legge sull’Iscrizione Statale definisce la tempistica dell’intera procedura. Il termine di base per l’iscrizione statale di enti giuridici commerciali è stato fissato in tre giorni lavorativi. Il registro di stato degli enti giuridici contiene i dati generali di un ente giuridico e dei suoi soci fondatori. Chiunque sia interessato ha il diritto di richiedere una copia dell’estratto di un registro.
L’imposta statale per l’iscrizione di banche, borse valori, compagnie di assicurazioni, rappresentanze e filiali di enti giuridici stranieri è di 220 AZN, per l’iscrizione di enti giuridici nel settore agricolo di 3 AZN ed è di 11 AZN per tutti gli altri enti giuridici.
In genere, la legge azera riconosce i seguenti tipi di enti giuridici commerciali (per enti giuridici commerciali si intendono quelli che operano a scopo di lucro):
- società in nome collettivo – Snc (General Partnership – GP),
- società in accomandita semplice – Sas (Limited Partnership – LP),a
- società a responsabilità limitata – Srl (Limited Liability Company – LLC),
- società a responsabilità aggiuntiva – (Additional Liability Company – ALC),
- società per azioni (di tipo aperto o chiuso) – Spa (Joint-Stock Company – JSC),
- cooperative.
Le Srl e le Spa rappresentano la scelta più comune per la costituzione di un ente giuridico. L’ALLEGATO 2 presenta una breve analisi comparativa di questi due tipi di ente giuridico.
Società in nome collettivo (Snc) – Una società in nome collettivo è un ente giuridico composto da almeno due persone fisiche e/o giuridiche. Una persona fisica può partecipare alla creazione di una Snc solo se iscritta come imprenditore. Le persone fisiche e/o giuridiche possono far parte di una sola Snc. I soci di una Snc rispondono in solido delle passività della società. Nella misura in cui la società non ha beni sufficienti ad onorare i propri obblighi, i soci ne rispondono a livello personale.
Società in accomandita semplice (Sas) – Una società in accomandati semplice è composta da uno o più soci accomandatari e da uno o più soci accomandanti. I soci accomandatari rispondono personalmente degli obblighi della società. La responsabilità dei soci accomandanti è limitata all’ammontare dei rispettivi contributi. Una persona può essere socio accomandatario soltanto di una Sas; parimenti, il socio di una Snc non può essere socio accomandatario di una Sas.
Società a responsabilità limitata (Srl) – Una società a responsabilità limitata è un ente costituito da una o più persone fisiche e/o giuridiche che contribuiscono con loro quote di partecipazione al capitale sociale. Non è possibile che una Srl composta da un solo partecipante sia socio unico di un’altra Srl, né di qualsiasi altra società. Normalmente, i soci di una Srl rispondono solo fino a concorrenza dei rispettivi contributi e una Srl non risponde degli obblighi dei propri soci nei confronti di terzi.
Società a responsabilità aggiuntiva – Un società a responsabilità aggiuntiva è un ente costituito da una o più persone fisiche e/o giuridiche che contribuiscono con le loro quote al capitale sociale. La struttura legale di una società a responsabilità aggiuntiva è simile a quella di una Srl, tranne che in questo caso i soci possono rispondere per la società oltre ai rispettivi contributi, così come normato nello statuto.
Società per azioni (Spa) – Una Spa è un ente giuridico il cui capitale sociale è suddiviso in un certo numero di azioni e i cui azionisti rispondono degli obblighi della Spa solo fino a concorrenza del valore nominale delle proprie azioni. Sia i singoli individui, sia gli enti giuridici possono essere soci fondatori o azionisti di una Spa. Il capitale sociale di una Spa è suddiviso in un numero fisso di azioni dal valore nominale dichiarato. Una Spa ha un Consiglio di Amministrazione formato da almeno tre membri che possono essere azionisti o amministratori indipendenti.
Per le Spa con più di 50 azionisti è obbligatorio avere un Consiglio di Vigilanza. Il massimo organo di una Spa è l’Assemblea Generale degli Azionisti. La legge azera richiede un capitale azionario minimo per la costituzione di una Spa che va da 2000 AZN per le Spa di tipo chiuso a 4000 AZN per quelle di tipo aperto. Esistono degli altri requisiti di legge per la costituzione di banche e di compagnie assicurative sotto forma di Spa.
Cooperativa (concettualmente, una cooperativa è simile a un istituto di credito fondiario). Una Cooperativa è l’unione volontaria di almeno cinque persone fisiche e/o giuridiche con lo scopo di soddisfare le necessità di propri membri attraverso il consolidamento delle loro risorse finanziarie o in natura. In funzione dello scopo della loro attività, le cooperative possono essere di tipo diverso, per esempio di consumo o per edilizia residenziale.
Organizzazioni non commerciali. In Azerbaigian, un’organizzazione non commerciale o senza fini di lucro è un ente creato per svolgere varie attività economiche, pubbliche e sociali non correlate alla generazione di profitto e alla distribuzione di tale profitto ai detentori delle quote. Poiché in Azerbaigian è trattata alla stregua di ente giuridico, un’organizzazione non commerciale può possedere beni, sottoscrivere contratti, acquisire diritti di proprietà e di proprietà intellettuale, assumere obblighi a proprio nome, tenere un bilancio indipendente, accendere conti di regolamento e altri conti bancari, e comparire come attore o convenuto in giudizio e in arbitrato. Si presume che le organizzazioni non commerciali azere svolgano attività non a fini di lucro.
Ai sensi del Codice Civile, è possibile creare un’organizzazione non commerciale in una qualsiasi delle seguenti forme: associazione pubblica, fondazione e unione di enti giuridici oppure sono permesse anche le federazioni, le scuole, le università e i club.
Associazioni pubbliche. Un’associazione pubblica è un’organizzazione volontaria senza scopo di lucro creata dai propri membri perché svolga attività di loro interesse. La legge azera autorizza la partecipazione in associazioni pubbliche sia per gli individui, sia per le società. Un membro di un’organizzazione pubblica perde ogni diritto di proprietà o altro diritto su quanto trasferisce all’associazione pubblica (contributi associativi compresi) . I membri di un’associazione pubblica non rispondono degli obblighi di quest’ultima e, parimenti, l’associazione pubblica non risponde degli obblighi dei suoi membri. Nel caso di liquidazione di un’associazione pubblica, qualsiasi bene residuo, dopo la liquidazione, è assegnato ai fini specificati nello statuto; se ciò non è fattibile, tale bene viene attribuito al budget dello stato.
Fondazioni. Una fondazione è un’organizzazione senza scopo di lucro creata da persone fisiche e/o giuridiche per svolgere attività pubbliche, caritatevoli, educative o di altro tipo sociale. Poiché in Azerbaigian una fondazione non è soggetta al requisito del numero minimo di fondatori, è possibile che sia creata da una sola persona fisica e/ giuridica. Inoltre, non si basano sul criterio di associatività, cioè i fondatori non diventano membri e non rispondono degli obblighi della fondazione; parimenti, una fondazione non risponde degli obblighi dei suoi fondatori.
Unioni di persone giuridiche. Un’unione di persone giuridiche viene creata da enti con o senza scopo di lucro per fornire cooperazione e coordinamento alle loro attività imprenditoriali o non commerciali, rappresentanza e protezione degli interessi comuni. Un’unione non risponde degli obblighi dei soci delle aziende, mentre i soci delle aziende rispondono degli obblighi dell’unione nella misura prevista nello statuto della stessa.
Filiali. Un ente giuridico, anche se non costituito in Azerbaigian, può aprire una filiale in Azerbaigian in una delle tre forme legali disponibili ai fini commerciali: Spa, Srl o società a responsabilità aggiuntiva. Una filiale è un ente giuridico separato e distinto; la casa madre può contribuire beni alla propria filiale ma non risponde degli obblighi della stessa. Una casa madre può però essere ritenuta responsabile degli obblighi della propria filiale in caso di fallimento se questo è stato causato da inadempienza della casa madre in relazione all’esecuzione delle sue istruzioni.
Inoltre, una casa madre e la sua filiale rispondono in solido degli obblighi assunti da quest’ultima se derivanti direttamente dell’attuazione delle istruzioni della casa madre, anche se la casa madre non è fallita.
Acquisizione e proprietà di beni immobili
Negli anni ’90 è stata attuata in Azerbaigian una progressiva riforma terriera mediante la quale questo paese, tra i primi delle ex-repubbliche sovietiche, ha introdotto la proprietà privata della terra, il libero scambio e il trasferimento di titoli terrieri. Una larga fetta di territorio è stata distribuita alla popolazione e moltissimi beni immobili precedentemente di proprietà dello stato sono stati venduti o distribuiti alla popolazione e ad aziende.
La legge azera prevede i seguenti diritti fondiari di base: (I) proprietà, (II) affitto e (III) uso. Nella legislazione azera, le proprietà terriere meglio corrispondono al termine “beni immobili”, e ai sensi della Legge sul Catasto Statale degli Immobili (Legge sul Catasto di Stato), la creazione di diritti di godimento reale (proprietà e altri diritti), di cessione e di cessazione è soggetta ad accatastamento.
Le Legge sul Catasto di Stato riconosce i diritti su beni immobili registrati presso le varie autorità statali prima dell’entrata in vigore della legge e dispone il trasferimento dei dati dalle varie autorità statali che precedentemente effettuavano la registrazione dei diritti di proprietà immobiliare al Catasto. Conformemente alla Legge sul Catasto di Stato, i dati registrati saranno resi disponibili a un elenco limitato di persone aventi diritto a ottenere le informazioni conservate presso il Catasto. Di norma, la registrazione di diritti di godimento reale su beni immobili deve essere effettuata entro 20 giorni.
La Legge sul Catasto di Stato contiene disposizioni speciali per la registrazione di alcuni diritti sui beni immobili:
- è possibile registrare anticipatamente la proprietà e altri diritti di godimento reale su beni immobili ancora da completarsi;
- è anche possibile registrare anticipatamente i diritti di godimento reale su singoli appartamenti siti in edifici o in proprietà non residenziali non terminati come pure eventuali ipoteche sugli stessi;
- in caso di cessione in locazione o in uso di una proprietà immobiliare per un periodo superiore a 11 mesi, tale diritto deve essere registrato da una delle parti sottoscriventi il relativo contratto.
In Azerbaigian, il concetto di proprietà comprende l’esercizio del possesso, il diritto all’uso/beneficio e quello di disporre del terreno (cessione della proprietà o di altri diritti fondiari a terzi). Si deve notare che il diritto di proprietà terriera è un privilegio (I) della Repubblica di Azerbaigian, (II) dei comuni e (III) delle persone fisiche e giuridiche azere. Agli stranieri (persone fisiche e giuridiche) e agli apolidi non è consentito possedere della terra azera e neppure godono del diritto di prelazione in caso di affitto. Tuttavia, le organizzazioni internazionali, gli enti giuridici e i cittadini stranieri e gli stati esteri possono affittare in Azerbaigian. Gli stranieri che hanno acquisito dei diritti di proprietà terriera a seguito di procedure legali generiche quali esecuzione forzata di un diritto di prelazione, donazione o successione devono disporre della loro proprietà (cioè, venderla) entro un anno altrimenti la terra è acquisita dallo stato o dal comune interessato. Non c’è limite legale per la proprietà di edifici, costruzioni, ecc. da parte di individui e soggetti legali stranieri.
Alcune categorie di lotti terrieri sono di proprietà esclusiva dello stato o dei comuni e possono soltanto essere affittati o concessi in uso a privati. Oltre alla proprietà, il Codice Terriero riconosce i diritti di uso perpetuo o temporaneo della terra, di affitto e di servitù.
Il diritto di uso temporaneo della terra viene concesso fino a 99 anni e può essere prolungato dalle parti mentre il diritto di uso perpetuo della terra viene concesso per un periodo indefinito. Il titolare di tali diritti deve solo versare l’imposta fondiaria per l’uso del terreno. Laddove il diritto di uso perpetuo o temporaneo della terra sono concessi dallo stato e dai comuni solo in circostanze eccezionali e a un numero limitato di persone specificato nel Codice Terriero, i proprietari terrieri possono concedere tali diritti stipulando un accordo con l’utilizzatore della terra ove saranno definiti anche i termini di uso del terreno così come pattuito tra i due contraenti.
Per affitto della terra si intende l’uso del terreno per un periodo definito dietro un corrispettivo. La durata dell’affitto viene concordata dalle parti e l’ammontare della locazione per appezzamenti di terreno appartenenti a privati è soggetto a libera trattativa. L’ammontare della locazione per appezzamenti di terreno appartenenti allo stato o a comuni è determinato in base alle condizioni di mercato, ma non può mai essere inferiore agli affitti di legge specificati. Per quanto riguarda i terreni agricoli, sono disponibili degli sconti sugli affitti di legge in funzione delle condizioni di mercato nel settore agricolo.
Licenze e permessi
Secondo la legge azera, la licenza è una registrazione ufficiale che consente lo svolgimento del rispettivo tipo di attività imprenditoriale a una persona giuridica indipendentemente dalla forma organizzativa e legale, o a una persona fisica che svolga attività imprenditoriali senza la creazione di un ente giuridico.
Una licenza viene concessa in modo non discriminatorio a qualsiasi ente che ne soddisfi i requisiti specifici. Quindi, salvo qualche eccezione, gli investitori stranieri possono ottenere delle licenze alle stesse condizioni e con la stessa procedura dei cittadini azeri. Di norma, il licenziatario non può trasferire una licenza ad altra persona fisica o giuridica.
La concessione delle licenze è disciplinata da leggi, decreti presidenziali e ordinanze del Consiglio dei Ministri della Repubblica di Azerbaigian. Mentre il Ministero dello Sviluppo Economico è l’agenzia governativa preposta ad esercitare un controllo globale sulla concessione delle licenze con la conservazione del registro unico delle licenze, il diritto di rilasciare una licenza specifica appartiene alle autorità statali che controllano rispettivamente l’attività autorizzanda (Ministero del Trasporto, Ministero delle Situazioni di Emergenza, Ministero dello Sviluppo Economico, ecc.).
Le normative relative alle procedure per la concessione di licenza per i vari tipi di attività sono emesse generalmente dal Consiglio dei Ministri. Un richiedente deve presentare tutti i documenti specificati nelle normative e pagare i diritti richiesti, dopo di che (ammesso che la richiesta sia ineccepibile) la licenza viene emessa entro 15 giorni. La durata di base della maggior parte delle licenze è di cinque anni (3 anni per la produzione di alcolici e di alcol etilico (potabile), 1 anno per l’importazione).
La riforma del 2002 non solo ha ridotto il numero di attività commerciali sotto licenza da più di 200 a 57, ma ha anche liberalizzato il sistema di concessione delle licenze il quale non va comunque confuso con la procedura di concessione dei permessi, identificati come “permessi speciali” per attività speciali “pericolose” quali il commercio di armi o la conservazione di materiale nucleare.
Chiunque desideri ottenere una licenza per svolgere una specifica attività imprenditoriale deve creare un ente giuridico oppure iscriversi come titolare di un’azienda. Nell’ALLEGATO 3 sono elencate le attività commerciali sotto licenza. Al momento di andare in stampa, nessun’altra attività commerciale richiede dei permessi speciali. La lista dei documenti necessari per ottenere una licenza è completo e nessun altro documento può essere richiesto ad una azienda per l’emissione della licenza.
Lavoro dipendente
Le relazioni che sottendono al lavoro dipendente nella Repubblica di Azerbaigian sono disciplinate dal Codice del Lavoro entrato in vigore il 1° luglio 1999 (il Codice del Lavoro) unitamente ad altre leggi emesse ai sensi di tale codice.
Il Codice del Lavoro ha codificato gli atti legislativi varati nei primi anni dell’indipendenza e numerosi atti giuridici normativi di livello inferiore. Un rapporto di lavoro si fonda sulla sottoscrizione di un contratto scritto di assunzione che, nella maggior parte dei casi, è di tipo indeterminato.
Limitatamente ad alcune circostanze (quali lavori stagionali, lavori a progetto con scadenza fissa, accordo del datore di lavoro e del dipendente), il contratto di assunzione può essere stipulato a tempo determinato fino a un massimo di 5 anni.
Se non risolto mediante avviso entro 7 giorni dalla scadenza del termine originale, un contratto a termine s’intende rinnovato per lo stesso periodo.
Un contratto a tempo indeterminato può essere risolto dal datore di lavoro solo in alcuni casi specificati dal Codice del Lavoro quali grave violazione dei doveri professionali da parte di un dipendente, riduzione dell’organico, accertamento di inadeguatezza professionale di un dipendente da parte di un organismo competente, modifica delle condizioni di lavoro, ecc.
Mentre un datore di lavoro ha l’obbligo, in caso di risoluzione del contratto, di fornire un preavviso normalmente della durata di 2 mesi (es., in caso di riduzione di organico), tranne alcune eccezioni in cui non è richiesto (es., in caso di violazione grave dei doveri professionali), un dipendente può licenziarsi in qualsiasi momento con preavviso di un mese.
Nei 2 mesi precedenti la cessazione di un rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro per riduzione dell’organico, il dipendente ha diritto a un numero fisso di giorni in una settimana lavorativa affinché possa cercare un altro posto di lavoro. La cessazione del rapporto di lavoro è proibita per certe categorie di dipendenti (es., lavoratrici in gravidanza o con prole inferiore ai 3 anni di età) a meno che il datore di lavoro non sia in liquidazione.
Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro per riduzione dell’organico o per liquidazione dell’impresa, il datore di lavoro deve pagare al dipendente un’indennità di fine rapporto che può ammontare fino a tre mesi del salario medio del dipendente.
Generalmente, gli enti giuridici hanno l’obbligo di versare dei contributi previdenziali mensili in ragione del 22% del fondo salariale dei propri dipendenti.
Gli enti giuridici hanno altresì l’obbligo di trattenere il contributo previdenziale dei propri dipendenti pari al 3% del salario lordo per poi trasferirlo per conto degli stessi al Fondo di Previdenza Statale.
I titolari d’impresa, in genere, hanno l’obbligo di versare i contributi previdenziali in ragione del 20% del salario minimo. Sono previsti delle percentuali diverse per certe regioni e certe categorie di imprenditori individuali (quali revisori dei conti, notai privati, commercialisti, ecc.). La legge azera inoltre prevede l’obbligatorietà dell’assicurazione medica da stipularsi da parte del datore di lavoro.
Retribuzione in valuta estera
Tutti i salari pagati in Azerbaigian devono essere pagati in manat, a meno che non sia consentito il pagamento in valuta estera in virtù di uno speciale accordo con il Governo azero quale, per esempio, l’accordo di partecipazione alla produzione (Production Sharing Agreement, PSA) per lo sviluppo dei giacimenti di idrocarburi .
Periodo di prova
Nella maggior parte dei casi è consentito un periodo di prova fino a 3 mesi. Durante il periodo di prova, il contratto di assunzione può essere risolto da ciascuna delle parti con preavviso di tre giorni. Ai fini della validità, il periodo di prova deve essere dichiarato nel contratto di assunzione e non superare tre mesi, tuttavia vi sono certe categorie di personale, specificate nel Codice del Lavoro, alle quali non può essere richiesto il periodo di prova.
Salario minimo
La retribuzione di un dipendente non può essere inferiore al salario minimo mensile che attualmente corrisponde a 85 manat al mese (circa 105 dollari USA).
Settimana lavorativa
La normale settimana lavorativa è di 40 ore, meno per certi gruppi di persone e posti di lavoro. Lo straordinario non è consentito se non nel caso sia necessario ai fini della difesa nazionale o pubblica sicurezza, per garantire la fornitura dei servizi pubblici e in alcune altre situazioni. La durata dello straordinario non deve mai superare un certo limite stabilito dal Codice del Lavoro. Ogni ora di straordinario deve essere retribuita al dipendente a una tariffa per lo meno doppia rispetto a un’ora di lavoro normale.
Vacanze
Le feste nazionali sono 21. I dipendenti hanno diritto a 18 giorni di festa nazionale ufficiale (17 feste nazionali vere e proprie e il cosiddetto Giorno del Lutto), mentre 3 feste nazionali sono comunque giorni lavorativi. Sono concessi 21 giorni calendariali di ferie pagate annue minime, di più per certi gruppi di dipendenti e in certi posti di lavoro. Lo straordinario e il lavoro durante i giorni festivi (sabato, domenica, feste nazionali e il Giorno del Lutto) sono retribuiti a termini di legge.
Assenze per malattia
Dopo i primi 14 giorni di assenza, la retribuzione in caso di malattia è a carico del Fondo di Previdenza Statale e non più del datore di lavoro.
Congedo di maternità
Le lavoratrici hanno diritto ad un’assenza retribuita pari a 70 giorni calendariali prima del parto e 56 giorni (70 o 110 in alcuni casi) dopo il parto. L’indennità di maternità è a carico del Fondo di Previdenza Statale.
Licenziamento
Le cause di licenziamento sono principalmente:
- riduzione dell’organico
- accertamento dell’incapacità di un dipendente di soddisfare i livelli di competenza richiesti da parte di un organismo competente;
- liquidazione dell’impresa;
- violazione dei doveri professionali definiti nel contratto di assunzione o dal diritto del lavoro.
Vi sono delle restrizioni di legge e rispetto al licenziamento di alcune categorie di dipendenti; in altri casi, il datore di lavoro deve notificare il licenziamento di un dipendente alle autorità statali competenti e/o ai sindacati.
Costo del lavoro
I datori di lavoro hanno l’obbligo di versare i contributi previdenziali (22% del salario del dipendente) per conto dei propri dipendenti.
Imposta sul reddito
Il datore di lavoro è obbligato a trattenere l’imposta sui redditi per i propri dipendenti ed anche alcuni contributi previdenziali.
Lavoratori stranieri in Azerbaigian
I dipendenti stranieri impiegati in imprese operanti Azerbaigian (affiliate o uffici di rappresentanza) sono soggetti alle leggi sul lavoro azere, ad eccezione di quelli che lavorano in imprese, filiali o uffici di rappresentanza ubicati in Azerbaigian ma con contratti di assunzione stipulati nello stato estero sede del datore di lavoro.
I cittadini stranieri che desiderano lavorare in Azerbaigian devono registrarsi nel luogo di residenza e ottenere un permesso di lavoro.
I permessi di lavoro sono rilasciati dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. I responsabili degli uffici di rappresentanza e delle filiali di enti giuridici stranieri (e i loro delegati) e certe altre categorie di dipendenti stranieri non hanno l’obbligo di ottenere un permesso di lavoro in Azerbaigian.
Commercio estero
L’Azerbaigian ha avviato delle trattative per entrare a far parte dell’OMC e il governo ha compiuto vari passi a favore della liberalizzazione del commercio estero. Alla fine del 2009, la tariffa d’importazione media ponderata in Azerbaigian era del 5,8%, cioè notevolmente al di sotto della media internazionale. Con una crescita annua media del commercio estero di circa il 15% nel corso degli ultimi anni, l’import/export è uno dei segmenti commerciali in più veloce espansione in Azerbaigian.
Il Decreto Presidenziale del 14 maggio 2010 ha disposto varie misure migliorative delle norme sull’import/export, tra cui in particolare:
- un minor numero di documenti e procedure per le operazioni di import/export (con riduzione a 7 documenti, 7 procedure e 8 requisiti nelle norme sull’esportazione e a 2 documenti, 2 procedure e 3 requisiti in quelle per l’importazione),
- semplificazione dei calcoli per l’esportazione,
- creazione di condizioni favorevoli per gli esportatori locali.
Nella sua politica di sviluppo delle relazioni commerciali con l’estero, l’Azerbaigian nel 2009 ha registrato operazioni con 138 partner tra cui l’Unione Europea, che rimane la principale destinazione per le merci esportate dall’Azerbaigian, la Russia e la CIS come principali importatori.
Le merci più esportate sono il petrolio e i prodotti petrolchimici, prodotti agricoli mentre vengono importati macchinari e prodotti di lusso, materiali da costruzione, ecc.
La legge azera riconosce diversi regimi doganali applicabili alle merci importate nel paese, tra i quali i più importanti per gli investitori stranieri sono il transito, il deposito doganale, il deposito franco, l’importazione temporanea, la lavorazione nei territori doganali e al di fuori di essi.
Nel caso di importazione temporanea, non sono applicati dazi e le merci devono essere ri-esportate dall’Azerbaigian entro la scadenza indicata dalle autorità doganali. Le merci portate sotto il regime di importazione temporanea devono essere riesportate senza modifiche sostanziali alla loro natura.
L’importazione di merci in Azerbaigian è soggetta all’imposizione di dazi all’importazione (tariffe a valore che vanno dallo 0% al 15%, tariffe al pezzo o per unità metrica).
L’accisa si applica a certi tipi di merci (es., tabacchi e alcolici). L’Azerbaigian ha adottato il principio dell’ “IVA a destinazione” e l’IVA (attualmente al 18%) è pagabile – ovviamente in funzione del regime doganale applicabile – sul valore dichiarato delle merci (dazi all’importazione accertati e accisa compresi). Alcune categorie e alcuni tipi di merci possono essere importati esentasse mentre ad altri si applica un’IVA dello 0%.
Tutte le importazioni/esportazioni, con poche eccezioni secondarie, sono soggette a una tassa di presentazione in dogata pari allo 0,15% .
Le esportazioni, tranne alcuni tipi di metalli e prodotti derivati, non sono soggette a dazi doganali.
In virtù dell’accordo PSA di partecipazione alla produzione, gli appaltatori, i loro agenti e subappaltatori hanno diritto a importare e riesportare dall’Azerbaigian le merci utilizzate per le attività petrolchimiche senza alcun dazio doganale, né restrizione; inoltre l’IVA sulle importazioni in regime PSA è pari a zero. Un simile regime si applica ai sensi dell’accordo HGA (Host Government Agreement).
Ai fini di questo processo è fondamentale la presenza dell’Azerbaigian come socio dell’SPG. Data di unendo l’adhesione a SPG+: dicembre 2008 – SPG+ Stati Uniti i SPG+ Unione Europea.
Vantaggi per l’Azerbaigian
Accesso con dazi preferenziali ai mercati che controllano il 53% di tutte le operazioni di importazione.
Esenzione dei dazi sull’esportazione di più di 7200 denominazioni di merci prodotte in Azerbaigian verso i paesi UE e di 3400 verso gli USA.
Diversificazione dell’economia e crescita del settore non petrolifero.
Il programma statale SGP USA rende possibile l’importazione esentasse di circa 5000 prodotti da 132 paesi verso gli Stati Uniti.
Dall’inizio del 2009 fino verso la fine del 2011, l’Azerbaigian gode di speciali privilegi commerciali nell’ambito del programma SGP+ dell’Unione Europea i quali vanno ad aggiungersi a quelli normalmente disponibili nell’ambito del sistema generalizzato di preferenze GSP.
Un altro importante sviluppo che vale la pena di menzionare sono le numerose iniziative commerciali a livello regionale tra cui il corridoio di trasporto Europa – Caucaso – Asia Centrale (TRACECA) e il corridoio di trasporto Russia-Azerbaigian-Iran (corridoio di trasporto Nord-Sud). Questi progetti intendono stimolare il commercio internazionale lungo le direttive sopra citate mediante il coordinamento delle politiche e delle tariffe commerciali, l’aggiornamento delle infrastrutture, la semplificazione delle procedure doganali, ecc. L’impatto di tali iniziative sul commercio internazionale dell’Azerbaigian e sul suo porsi come hubdel trasporto regionale è di primaria importanza.
Norme valutarie e rimpatrio degli utili
Divise estere e cambi
Le transazioni in divisa estera sono disciplinate dalla Legge sul Regolamento Valutario che, tra i vari aspetti, copre anche i metalli preziosi e i titoli esteri. La Banca Centrale Azera (Central Bank of Azerbaijan, CBA) è responsabile dell’applicazione delle normative valutarie.
La legislazione azera sul controllo valutario distingue tra “residenti” e “non residenti” ai quali si applicano requisiti meno stringenti.
Per “residente” si intendono i singoli individui con luogo di residenza permanente in Azerbaigian e gli enti giuridici costituiti ai sensi del diritto azero.
Le filiali e gli uffici di rappresentanza di enti stranieri costituiti in Azerbaigian non ricadono entro la definizione di residente.
Le operazioni in valuta sono suddivise in operazioni in valuta ordinarie e operazioni con movimento di capitale. Le operazioni in valuta ordinarie sono:
- i bonifici in pagamento di merci e servizi forniti in base a contratti di import/export con termine di pagamento non superiore a 180 giorni;
- i bonifici per il finanziamento di transazioni di import/export con termine non superiore a 180 giorni;
- i trasferimenti di dividendi, interessi e altri redditi derivanti da depositi, investimenti, crediti e altre operazioni;
- i trasferimenti di natura non commerciale, quali trasferimenti di eredità, salari, pensioni, alimenti e simili.
Tutte quelle che non sono operazioni in valuta ordinarie, sono considerate operazioni con movimento di capitale, per esempio:
- investimenti diretti in enti onde ottenerne il controllo e ricavarne profitti,
- acquisto di titoli,
- versamenti per il diritto di proprietà e altri diritti su beni immobili,
- transazioni di import/export con condizioni di credito superiori a 180 giorni,
- depositi di valori valutari effettuati da banche superiori a 180 giorni,
- qualsiasi altra operazione valutaria che non è considerata un’operazione in valuta ordinaria.
Le operazioni in valuta con movimento di capitale devono obbligatoriamente essere effettuate secondo una modalità approvata dalla CBA che, però, non ha definito alcuna procedura in tal senso e quindi, al momento, non è richiesta alcuna licenza per l’esecuzione di operazioni in valuta con movimento di capitale. In confronto, le normative valutarie applicabili ai non residenti sono meno restrittive.
Ai non residenti è concesso accendere conti bancari offshore illimitatamente, possono depositare i propri fondi offshore e non sono obbligati a vendere i proventi in divisa estera né a presentare una dichiarazione al momento di ritirare della valuta. Gli enti giuridici non residenti possono acquistare valuta estera sul mercato nazionale per operazioni in valuta ordinarie e in altri casi definiti da atti legislativi.
Import/export di valuta estera liquida da parte di privati. Le persone fisiche residenti e non residenti sono trattate nello stesso modo in relazione all’importazione/esportazione di valuta estera liquida. L’ammontare di valuta estera che un privato può portare in Azerbaigian è illimitato, a condizione che venga dichiarato alle autorità doganali azere le quali rilasciano un certificato qualora la somma importata da una persona sia superiore a 10.000 USD o equivalente.
Per quanto riguarda l’esportazione di valuta forte, i non residenti devono presentare alcuni documenti, mentre i residenti possono esportarne fino all’equivalente di 10.000 USA esentasse e senza alcuna documentazione tranne la dichiarazione d’imposta; devono anche versare un’imposta dell’1% per somme da 1000 a 10.000 USD. Oltre la soglia dei 10.000 USD, la documentazione giustificativa deve sempre essere presentata.
Ai sensi della recentissima normativa della Banca Centrale Azera, i residenti possono trasferire valuta (movimento di capitale) in certi stati (membri dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economici, Russia e stati che hanno sottoscritto trattati bilaterali per la protezione degli investimenti con l’Azerbaigian) per i fini specificati nella normativa: investimenti diretti, acquisizione di titoli, acquisto di beni immobili, trasferimento di valuta nel deposito del residente presso una banca estera. Non vi sono limitazioni specifiche per quanto riguarda il capitale che è consentito trasferire.
Le società estere e gli stranieri possono accendere conti in banche locali sia in manat, sia in valuta estera. Tutti i versamenti all’interno dell’Azerbaigian, per esempio il pagamento delle retribuzioni ai dipendenti, devono essere fatti in manat, con pochissime eccezioni. Per condurre alcune transazioni in valuta è necessario ottenere un’autorizzazione dalla Banca Centrale Azera. Dal 1° gennaio 2006 sono entrati in circolazione i nuovi manat azeri che sostituiscono la vecchia moneta. L’abbreviazione internazionale del nuovo manat è AZN.
Fiscalità
La politica fiscale e la riscossione delle imposte in Azerbaigian sono di pertinenza del Ministero delle Tasse. Ai fini del presente opuscolo, concentreremo l’attenzione sulla fiscalità per le aziende.
Attualmente, ci sono due diversi regimi fiscali in Azerbaigian. Le società che operano in maniera preminente nel settore gas e petrolio in virtù dell’accordo PSA sono soggette al regime fiscale per i consorzi, mentre a tutti gli altri enti giuridici si applica il regime fiscale di legge che è disciplinato dal Codice Tributario e da numerosi atti giuridici normativi. Quella vigente in Azerbaigian è considerata come uno dei migliori esempi di legislazione fiscale delle economie di transizione.
Tutte le imprese azere, gli uffici di rappresentanza, le filiali e le persone fisiche che svolgono attività commerciali (come pure gli enti stranieri e coloro che svolgono attività commerciali in Azerbaigian mediante un’organizzazione stabile (permanent establishment, PE) così come definito nel Codice Tributario) hanno l’obbligo di iscriversi presso il fisco anche se le loro attività non sono tassabili in Azerbaigian. Le divisioni che non hanno stabilito una PE sono soggette a un regime separato.
Trattati contro la doppia imposizione
L’Azerbaigian ha firmato dei trattati bilaterali contro la doppia imposizione fiscale con 40 paesi; attualmente, sono in corso dei negoziati in tal senso anche con la Bulgaria, la Danimarca, la Grecia, l’India, il Kuwait e il Kirghizistan .
Tassa sull’utilizzazione delle strade
Le persone fisiche e giuridiche di stati esteri come pure chi possiede un veicolo nella Repubblica di Azerbaigian devono pagare questa tassa quando usano il territorio azero. La tassa è imposta su automobili, autobus e camion in funzione del numero dei sedili, dei giorni trascorsi in Azerbaigian e di parecchi altri criteri (es., da 15 a 25 USD/giorno per gli autobus, ecc.).
Tassazione semplificata
Questa tassazione mira ad alleviare il carico fiscale per le piccole imprese e sostituisce l’imposta sugli utili. La tassazione semplificata consta delle seguenti aliquote imponibili sulle entrate lorde dei contribuenti:
- 4% per i contribuenti operanti a Baku,
- 2% per i contribuenti che operano in altre regioni e nella Repubblica Autonoma di Nakhchivan.
Per poter godere della tassazione semplificata, le entrate totali non devono superare 150.000 manat azeri (circa 187.500 USD al cambio attuale) nel 12 mesi precedente. Chi adotta la tassazione semplificata è anche esente dall’IVA, dalla tassa sugli utili e dalla imposta patrimoniale.
Si versa con cadenza trimestrale.
Ritenuta sui dividendi
La ritenuta sui dividendi in ragione del 10% si applica agli azionisti nazionali ed esteri. L’imposta è trattenuta nella valuta in cui il dividendo viene pagato. I trattati contro la doppia imposizione fiscale (Double Taxation Treaties, DTT) possono ridurre l’aliquota applicabile al dividendo. Nell’ALLEGATO 4 sono fornite alcune brevi informazioni sui DTT in Azerbaigian.
Altre ritenute
Gli enti giuridici stranieri presenti in Azerbaigian in maniera non permanente, cioè senza una organizzazione stabile, sono soggetti alla ritenuta sui redditi derivati da fonti azere in base alle aliquote seguenti:
- 10% interessi
- 14% affitti e royalties
- 6% redditi da nolo
- 6% servizi di telecomunicazioni
- 4% pagamenti di assicurazioni
- 10% elemento interesse di pagamenti di leasing finanziari
- 10% altri redditi.
L’ALLEGATO 5 fornisce maggiori dettagli sulle aliquote fiscali.
Dal 1° gennaio 2010, la tassa sugli utili aziendali è stata ridotta dal 22% al 20%. Nel settore agricolo l’aliquota è pari allo 0% (fatta eccezione per l’imposta fondiaria con aliquote variabili in funzione dell’ubicazione e del tipo di appezzamento).
Perdite e crediti inesigibili
Le perdite possono essere riportate nei cinque esercizi successivi senza limitazioni, ma non vi è facoltà di detassazione pregressa. I crediti inesigibili possono essere detratti dal reddito imponibile solo se riconosciuti come privi di valore nelle scritture contabili della società e se erano stati indicati come reddito nei periodi precedenti. Le perdite e i crediti inesigibili recuperati in periodi successivi devono essere indicati come redditi nel periodo del recupero.
Iscrizione IVA
Esistono precisi requisiti per la registrazione e la contabilità relative all’IVA, con penali in caso di inosservanza. Le società con transazioni tassabili superiori a una certa soglia (al momento circa 150.000 AZN (circa 187.500 USD) al 12 mesi precedente) devono iscriversi come contribuenti IVA; anche le altre società che svolgono attività aziendali in Azerbaigian possono iscriversi, se lo vogliono. Soltanto i contribuenti IVA iscritti possono caricare l’IVA o chiedere un credito sull’IVA che versano.
Interessi e penali
La violazione della legislazione fiscale comporta l’applicazione di interessi e penali. Per esempio, l’interesse sui debiti d’imposta in essere matura al tasso dello 0,1% per ogni giorno di ritardo.
Interessi e penali
Violazione * | Multa |
Mancata iscrizione nel registro dei contribuenti |
40 AZN |
Mancata presentazione di dichiarazioni |
40 AZN |
Sottostima del debito d’imposta |
50% dell’imposta sottostimata |
Pagamenti da piccola cassa mentre i conti bancari sono oggetto di sanzioni o penali da parte del fisco |
50% delle spese pagate dalla piccola cassa |
Mancata notifica al fisco di modifiche nei documenti di iscrizione al registro dei contribuenti |
40 AZN |
Mancata richiesta del certificato-duplicato dal fisco |
100% del denaro trasferito su conti accesi in banche non residenti e altri istituti di credito non residenti per attività imprenditoriali senza aver richiesto un certificato-duplicato dal fisco |
Mancato versameyo dell’IVA secondo la procedura definita dal Codice Tributario e dalle autorità esecutive preposte |
50% dell’IVA non versata |
* Il periodo di prescrizione per una violazione fiscale è di tre anni. Maggiori dettagli sugli accordi PSA sono reperibili nell’articolo su Gas e Petrolio in questo opuscolo (compreso l’ambiente normativo del settore).
Contabilità
La Legge sulla Contabilità 2004 conferisce al Consiglio dei Ministri il compito di pubblicare i nuovi Criteri Contabili Nazionali (National Accounting Standards, NAS) che però sono ancora da svilupparsi. La Legge prevede che tutti gli enti rilevanti, tra cui gli istituti di credito, le compagnie assicurative, i fondi di investimento e le organizzazioni commerciali che soddisfano a certi criteri, siano soggetti ai Principi Internazionali di Informativa Finanziaria (International Financial Reporting Standards, IFRS). Gli altri (eccezion fatta per le piccole imprese private) possono scegliere se optare per i principi internazionali IFRS o nazionali NAS. Inoltre, le piccole imprese private avranno il diritto di scegliere tra i principi NAS e un metodo contabile semplificato.
Tutti gli enti registrati in Azerbaigian (quindi anche gli enti giuridici azeri), gli uffici di rappresentanza e le eventuali filiali di società all’interno del territorio azero, hanno l’obbligo di tenere i libri contabili in valuta locale e conformemente alla legislazione contabile azera (Azerbaijan Accounting Legislation, AAL) che richiede l’adozione di un piano contabile obbligatorio e alquanto rigoroso. Di conseguenza, nella maggior parte dei casi, è necessario anche l’impiego a tempo pieno di un capo contabile azero di provata esperienza.
Il Codice Civile 2000 contiene delle disposizioni generali relative ai requisiti di informativa finanziaria e revisione contabile per gli enti giuridici. Le società per azioni e quelle a responsabilità limitata hanno l’obbligo di rivolgersi a un revisore dei conti indipendente per la certificazione dei loro dati finanziari annuali. Parimenti, le società per azioni devono pubblicare il bilancio sociale annuale e lo stato patrimoniale. Qualsiasi ente giuridico con valore di bilancio superiore a 1 milione di AZN (1,19 milioni USD) o con entrate annue superiori a 500.000 AZN (595.000 USD) ha l’obbligo di far certificare il proprio bilancio. Agli enti giuridici con valore di bilancio inferiore a 1 milione di AZN o con entrate annue inferiori a 500.000 AZN è consentito predisporre un bilancio semplificato.
Il Codice Tributario 2000 contiene anche delle disposizioni in merito a vari aspetti della contabilità tra cui l’ammortamento, che viene calcolato secondo un metodo degressivo con applicazione delle seguenti percentuali per categorie specifiche di beni:
- edifici, impianti e installazioni: fino al 7%
- macchine, attrezzature e computer: fino al 25%
- veicoli: fino al 25%
- beni intangibili: fino al 10% se di durata indefinita o in base alla durata se definita
- altre attività fisse: fino al 20%.
L’esborso reale di capitale per scopi produttivi effettuato nell’esercizio fiscale in corso sotto forma di edifici, impianti, installazioni, macchine, attrezzature, computer, veicoli e altri beni può essere ammortizzato a un tasso percentuale perfino pari al doppio del normale, quindi in maniera accelerata. Un simile modalità di ammortamento accelerato è stata recentemente introdotta anche per le attrezzature in leasing al fine di stimolare tale servizio finanziario di leasing.
Come accennato sopra, alcuni anni fa le banche commerciali azere hanno adottato un piano contabile organizzato secondo i principi occidentali.
Posto che la legislazione AAL differisce dai principi IFRS e dai principi contabili generalmente adottati negli altri paesi (es. gli Stati Uniti), le differenze più significative sono illustrate nei paragrafi seguenti.
Politiche contabili. L’AAL non richiede che vengano resi pubblici i dettagli delle politiche contabili utilizzate nella preparazione dei documenti contabili, né richiede note esplicative a piè di pagina che forniscano informazioni, analisi e chiarimenti complementari.
Immobilizzazioni tecniche (Property, plant and equipment, PPE). Le immobilizzazioni tecniche sono trattate secondo il criterio del costo storico (prezzo di acquisizione o costo di produzione comprensivo dei costi di trasporto e montaggio) così come modificato dalla rivalutazione di tali beni, se rivalutati. A partire dal 1992, le immobilizzazione tecniche in Azerbaigian sono state più volte rivalutate per mezzo di decreti governativi (la rivalutazione più recente risale al 1996).
Gli indici usati per tali rivalutazioni non rispecchiano esattamente le modifiche del valore del manat azero e neppure sono riusciti a definire un valore di mercato per le attività fisse alle quali sono stati applicati. Di solito, in alcune circostanze, la rivalutazione delle immobilizzazioni tecniche non è richiesta né dagli IFRS né dai GAAP statunitensi.
Riduzione durevole del valore delle attività. L’AAL non consente di registrare un accantonamento a fondo svalutazione a fronte del valore contabile di attività che hanno subito una perdita di valore, ivi inclusa la creazione di un fondo svalutazione per le attività materiali, le scorte, i crediti a breve termine e altre attività.
Gli IFRS richiedono, tra l’altro, che i beni con vita utile indefinita e certe attività immateriali identificabili tenuti e utilizzati da un’entità, siano riqualificati dal punto di vista della riduzione del valore ogniqualvolta eventi o modifiche circostanziali indichino che il valore contabile del bene/attività non è più recuperabile
Inoltre, si possono anche fare degli accantonamenti sul valore contabile di attività a breve termine (per esempio, il conto crediti) quando è probabile che l’intero valore contabile del bene non sia recuperato.
Imposte posticipate. Ai sensi degli IFRS, i debiti e i crediti di imposta posticipati sono registrati in vista delle conseguente fiscali future prevedibili derivanti dalle differenze esistenti tra le attività/passività utilizzate per redigere l’informativa finanziaria e le dichiarazioni fiscali e le perdite o i crediti d’imposta riportati.
Patrimonio netto. Nel bilancio di una società azera, il patrimonio netto è generalmente così composto: capitale sociale, capitale versato in eccesso, capitale di riserva, riserva straordinaria, fondi previdenziali e profitti non distribuiti nell’esercizio in corso e in quelli precedenti. Possono essere effettuate delle detrazioni direttamente dai fondi di riserva per spese non detraibili ai fini fiscali. Secondo gli IFRS, il patrimonio netto è generalmente composto soltanto dal capitale azionario, dal capitale supplementare versato e dai profitti non distribuiti nell’esercizio in corso e in quelli precedenti.
Proprietà intellettuale
Nel 1996 e 1997, l’Azerbaigian ha avviato l’implementazione del sistema nazionale per la registrazione e la protezione dei diritti di proprietà intellettuale. I diritti di proprietà intellettuale in Azerbaigian comprendono tutti i diritti di proprietà industriale (tra cui invenzioni, disegni industriali, modelli di utilità, marchi commerciali e denominazioni geografiche) e il diritto d’autore/copyright con diritti affini. La legislazione corrente in materia di proprietà intellettuale è rappresentata dalla Legge sul Copyright e Diritti Correlati (Legge sul Copyright), la Legge su Marchi Commerciali e Denominazioni Geografiche, la Legge sui Brevetti e Legge sulla Topologia dei Circuiti Integrati.
Ai sensi della legislazione esistente, il Consiglio dei Ministri ha il potere di autorizzare varie agenzie statali a registrare e proteggere i diritti di proprietà intellettuale nelle rispettive aree. L’Agenzia Statale Standardizzazione, Metrologia e Brevetti è preposta a concedere brevetti e a registrare marchi commerciali. Esiste anche un’Agenzia Statale Copyright che è preposta alla registrazione dei diritti di autore. Tuttavia, al di là di questo, le procedure per la registrazione e la protezione dei vari diritti di proprietà intellettuale differiscono da un’agenzia statale all’altra.
L’Azerbaigian ha sottoscritto numerosi accordi internazionali per la protezione della proprietà intellettuale, tra cui la Convenzione istitutiva dell’Organizzazione Mondiale della proprietà intellettuale, la Convenzione di Parigi per la protezione della proprietà industriale, l’Accordo di Madrid per la registrazione internazionale dei marchi, il Protocollo di Madrid, il Trattato di cooperazione in materia di brevetti e la Convenzione euroasiatica in materia di brevetti, il Trattato OMPI sulle interpretazioni ed esecuzioni e sui fonogrammi e il Trattato OMPI sul diritto d’autore. Poiché l’Azerbaigian è una giurisdizione che privilegia il principio del first to file rispetto al first to use, è evidente che presentare precocemente la domanda di registrazione dei diritti di proprietà intellettuale è fondamentale per garantirne la protezione.
La protezione di brevetto è concessa con durata massima di 20 anni se un’invenzione costituisce una utile e ingegnosa innovazione. E’ concessa anche ai modelli di utilità se sono nuovi e “applicabili industrialmente”, ma nel caso di un brevetto di utilità la durata è di dieci anni. Il diritto su un disegno industriale è caratterizzato da una forma artistica e strutturale che ne determina l’aspetto esterno; la protezione di brevetto è concessa per dieci anni se il disegno industriale è una novità, è originale e adatto all’applicazione industriale.
I brevetti possono essere attribuiti e/o concessi sotto licenza dal o dai titolari a persone fisiche o giuridiche. Tuttavia, un’attribuzione per essere valida, deve essere registrata presso le agenzie statali competenti, in caso contrario scatta la responsabilità civile, penale e amministrativa.
Il diritto a un marchio commerciale si fonda sulla registrazione dello stesso presso le agenzie statali competenti; la registrazione è concessa per dieci anni, rinnovabile per ulteriori periodi di dieci anni. E’ fatto obbligo di registrare la concessione di licenze per marchi commerciali e denominazioni geografiche presso le competenti agenzie statali.
La protezione legale è assicurata alla denominazione di origine delle merci previa registrazione presso le agenzie statali competenti, e ai marchi commerciali esistenti in virtù di accordi internazionali sulla registrazione degli stessi oppure caratterizzati dallo status di marchio commerciale noto. Le violazioni dei diritti di proprietà intellettuale comportano responsabilità civili, penali e amministrative.
La Legge sul Copyright protegge le opere di scienza, letteratura e arte (diritto d’autore/copyright) come pure le produzioni teatrali, i fonogrammi di emissioni radio o via cavo e i programmi e database di computer (diritti affini). Il diritto di copyright è normalmente concesso all’autore senza bisogno di registrazione, assicura la protezione dell’opera vita natural durante e normalmente per un periodo di 50 anni successivamente alla morte dell’autore. Il diritto ad utilizzare un’opera protetta può essere riassegnato.
I diritti sui programmi di computer, database e topologie di circuiti integrati sono protetti ai sensi della Legge sul Copyright e della Legge sulla Topologia dei Circuiti Integrati. La ricreazione (copiatura) non autorizzata di programmi di computer, l’alterazione di programmi esistenti o l’accesso illegittimo a dati di computer legalmente protetti sono reati penali.
Risoluzione delle controversie e arbitrato
Tribunali
L’Azerbaigian ha un sistema giudiziario articolato in tre gradi: i tribunali di primo grado, le corti di appello e la corte di cassazione. I tribunali di primo grado sono le corti distrettuali (o cittadine) di giurisdizione generale, le corti economiche locali e le corti militari.
E’ necessario sottolineare che il sistema giudiziario azero sta attraversando una fase critica di transizione dal tipo sovietico di “corte di giustizia” a un sistema giudiziario moderno e indipendente in un processo di riforma caratterizzato da pietre miliari quali la rinomina dei giudici e le recenti riforme legali. Di certo, il sistema azero sta diventando sempre più pertienete e appropriato a una economia di libero mercato.
Le corti di giurisdizione generale deliberano sulle controversie civili, familiari o terriere, sull’uso delle risorse naturali, la protezione ambientale, questioni fiscali e amministrative e altre fattispecie in cui per lo meno una delle parti in causa è una persona fisica che non è un imprenditore oppure, qualora lo sia, se l’origine della controversia non è riconducibile all’attività imprenditoriale.
Le corti economiche esaminano le controversie economiche che insorgono nei rapporti civili, amministrativi e altri rapporti legali tra enti giuridici e imprenditori individuali. Ai sensi del Decreto Presidenziale, la Corte di Appello Economica è stata liquidata e sono state costituite delle corti di appello regionali nelle città di Baku, Ganja, Sheki, Sumqayit e Shirvan.
Le sentenze delle corti di appello possono essere ulteriormente appellate facendo ricorso alla corte di cassazione. Presso la Corte Suprema, la sezione di appello per i casi civili esamina i ricorsi per sentenze emesse dalle sezioni civili delle corti di appello, e quella per i casi economici riesamina le sentenze delle sezioni civili delle corti di appello. La corte di cassazione ha sede a Baku.
Applicazione obbligatoria
Le procedure esecutive di cui alla Legge in materia di Esecuzione delle Decisioni Giurisdizionali si applica alle sentenze delle corti azere ed estere come pure ai lodi arbitrali internazionali ed esteri.
Sono ordini esecutivi:
- le decisioni giurisdizionali (es., sentenze di corti azere, ordinanze provvisorie, lodi di corti e tribunali arbitrali internazionali, sentenze di corti di stati e arbitrali estere).
- accordi legalizzati in materia di recupero degli alimenti e garanzie collaterali di accordi ipotecari,
- note esecutive di notai,
- delibere di organismi statali (ufficiali) autorizzati ad esaminare casi di illecito amministrativo,
- elenchi di ipoteche emessi in virtù di accordi ipotecari per proprietà immobiliari,
- delibere di organismi di altri stati qualora previsto a termini di legge.
I documenti devono essere presentati a un ufficiale giudiziario per l’esecuzione entro i seguenti termini:
- decreti emessi conformemente a decisioni giurisdizionali e ordinanze del tribunale: un mese
- decreti emessi conformemente a delibere del tribunale sull’adozione di misure cautelari: immediatamente,
- note esecutive di notai e delibere di organismi (ufficiali) autorizzati a esaminare casi di illecito amministrativo: dieci giorni,
- decreti emessi conformemente a delibere di corti e tribunali arbitrali internazionali e delibere di corti di stati e arbitrali estere: tre anni.
La mancata esecuzione volontaria delle delibere appropriate comporta l’obbligatorietà dell’esecuzione mediante l’applicazione dei seguenti provvedimenti:
- preclusione del diritto e conseguente vendita dei beni,
- pignoramento dei salari e pagamenti simili,
- preclusione del diritto su beni del debitore in possesso di terzi.
- sequestro dei beni del debitore e conseguente trasferimento al ricorrente.
Portare una disputa in arbitrato è un meccanismo consentito di risoluzione delle controversie. In generale, i casi che possono essere deferiti a una corte di giustizia possono essere risolti per via arbitrale quando previsto a termini di legge, dagli accordi internazionali e con il consenso delle parti.
Le corti azere hanno giurisdizione esclusiva su certe materie tra cui i diritti su beni immobili siti in Azerbaigian, il riconoscimento di brevetti, marchi o diritti se registrati in Azerbaigian (o se è stata depositata richiesta in tal senso), quando l’azione è intentata nei confronti di un vettore in virtù di un contratto di trasporto merci, nei casi relativi all’esistenza di una persona giuridica registrata in Azerbaigian o qualora sia richiesta la cancellazione di una delibera presa da una persona giuridica.
Abbastanza interessante è il fatto che la legislazione di procedura civile non prevede una normativa per l’esecuzione dell’arbitrato a livello nazionale, quindi, si può presumere che le parti siano libere di predisporre delle regole di reciproco accordo.
In modo encomiabile, l’Azerbaigian ha fatto notevole progressi per quanto attiene all’arbitrato internazionale tra cui l’accesso e la ratifica della Convenzione di New York del 1958 sul riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze arbitrali straniere (la Convenzione di New York), la Convenzione di Washington del 1965 in tema di controversie relative ad investimenti tra Stati e parti di un altro Stato contraente (la Convenzione di Washington) e la Convenzione Europea sull’arbitrato commerciale internazionale datata 21 aprile 1961.
L’Azerbaigian ha anche varato una Legge sull’Arbitrato Internazionale che fondamentalmente adotta il modello di legge UNCITRAL sulla conciliazione commerciale internazionale del 21 giugno 1985. Infine, l’Azerbaigian è un firmatario dell’Accordo sull’ordinanza di applicazione reciproca dei lodi e delle sentenze arbitrali delle corti economiche sul territorio dei paesi della Comunità di Stati Indipendenti.
Le sentenze di applicazione e riconoscimento dei lodi arbitrali stranieri sono emesse dalla Corte Suprema. In alcuni casi, l’applicazione può essere negata, in particolare se:
- un lodo contravviene alla legislazione azera oppure offende la politica pubblica di sovranità della Repubblica di Azerbaigian,
- non è rispettato il principio di reciprocità,
- esiste una sentenza valida di una corte azera relativa alle stesse parti e allo stesso oggetto,
- il lodo non è stato attuato nel paese in cui è stato emesso.
La Convenzione di New York certamente non si applica al riconoscimento e all’applicazione di lodi nazionali da parte delle corti azere (laddove un lodo sia reso in procedimenti arbitrali azeri).
In assenza di disposizioni relative nella legge di procedura civile, si può fare riferimento alla Legge sull’Arbitrato Internazionale ai sensi della quale un lodo arbitrale commerciale internazionale reso in procedure arbitrali in Azerbaigian può restare lettera morta, fra l’altro, se:
- l’avviso di nomina di un arbitro o dei procedimenti arbitrali era manchevole,
- la controversia non ricade entro i limiti dell’accordo arbitrale,
- la composizione del tribunale arbitrale o della procedura arbitrale non corrispondeva all’accordo tra le parti,
- l’oggetto della disputa non può essere composto mediante arbitrato ai sensi della legislazione dello stato avente giurisdizione,
- il lodo arbitrale è in conflitto con la legislazione azera.
Vale la pena notare che secondo la Costituzione dell’Azerbaigian, in caso di conflitto i trattati internazionali ratificati dalla Repubblica di Azerbaigian prevalgono sulle leggi nazionali.
Quindi, in caso di arbitrato internazionale secondo la Convenzione di Washington, il lodo arbitrale sarà applicabile in Azerbaigian come se fosse una sentenza definitiva di una corte azera (Art. 54 della Convenzione di Washington).
Allegati
Allegato 1 – Trattati bilaterali sugli investimenti
Paese | Data di sottoscrizione | Data di ratifica |
Austria | 4 luglio 2000 | 24 ottobre 2000 |
Belarus | 3 giugno 2010 | 30 settembre 2010 |
Unione economica Belgio-Lussemburgo | 18 maggio 2004 | 26 ottobre 2004 |
Bulgaria | 7 ottobre 2004 | 1 marzo 2005 |
Cina | 7 marzo 1994 | |
Croazia | 2 ottobre 2007 | 1 febbraio 2008 |
Egitto | 24 ottobre 2002 | 13 maggio 2003 |
Estonia | 7 avril 2010 | 8 giugno 2010 |
Finlandia | 26 febbraio 2003 | 13 maggio 2003 |
Francia | 1 settembre 1998 | 27 novembre 1998 |
Georgia | 8 marzo 1996 | 19 aprile 1996 |
Germania | 22 dicembre 1995 | 25 giugno 1996 |
Grecia | 21 giugno 2004 | 26 ottobre 2004 |
Ungheria | 18 maggio 2007 | 1 ottobre 2007 |
Iran | 28 ottobre 1996 | 1 dicembre 1998 |
Israele | 20 novembre 2006 | non ratificato |
Italia | 25 settembre 1997 | 17 febbraio 1998 |
Giordania | 5 maggio 2008 | 2 ottobre 2008 |
Kazakhistan | 16 settembre 1996 | 15 novembre 1996 |
Corea | 23 aprile 2007 | 1 ottobre 2007 |
Kuwait | 10 febbraio 2009 | 28 aprile 2009 |
Kirghizistan | 23 aprile 1997 | 26 giugno 1997 |
Lettonia | 3 ottobre 2005 | 1 marzo 2006 |
Lituania | 8 giugno 2006 | non ratificato |
Libano | 11 febbraio 1998 | 4 dicembre 1998 |
Moldavia | 27 novembre 1997 | 8 dicembre 1998 |
Norvegia | 25 settembre 1996 | |
Pakistan | 9 ottobre 1995 | 12 marzo 1996 |
Polonia | 26 agosto 1997 | 13 febbraio 1998 |
Qatar | 28 agosto 2007 | 19 ottobre 2007 |
Romania | 29 ottobre 2002 | 5 dicembre 2003 |
Arabia Saudita | 10 marzo 2005 | 10 maggio 2005 |
Siria | 8 giugno 2009 | 30 settembre 2009 |
Svizzera | 23 febbraio 2006 | non ratificato |
Tagikistan | 15 marzo 2007 | 5 giugno 2007 |
Turchia | 9 febbraio 1994 | 14 giugno 1994 |
Emirati Arabi Uniti | 20 novembre 2006 | non ratificato |
Ucraina | 25 marzo 1997 | 6 giugno 1997 |
Regno Unito | 4 gennaio 1996 | 15 marzo 1996 |
USA | 1 agosto 1997 | 14 aprile 1998 |
USAID | 7 febbraio 2007 | |
Uzbekistan | 27 maggio 1996 | 16 luglio 1996 |
Allegato 2 – Breve analisi comparativa tra Srl e Spa secondo il diritto azero
SPA | SRL | |
Numero minimo di soci fondatori | Almeno un socio fondatore. SPA di tipo chiuso: il numero max degli azionisti non può essere superiore a cinque. Se tale limite è superato, la SPA di tipo chiuso deve essere riorganizzata in tipo aperto oppure liquidata in sede giudiziaria | Almeno un socio fondatore. Non vi è limite di legge ai partecipanti. |
Responsabilità dei soci fondatori | I partecipanti/azionisti non rispondono personalmente delle obbligazioni/passività delle SPA/SRL. La responsabilità dei fondatori è limitata all’ammontare del loro contributo alla partecipazione societaria. | |
Requisiti di capitale | SPA aperte: 4000 AZN (circa 4.760 USD); SPA chiuse: 2000 AZN (circa 2.380 USD). Il capitale sociale deve essere interamente versato prima della registrazione statale. I contributi in natura al capitale devono essere valutati da un revisore indipendente. Il valore dei contributi in natura di una società appena fondata o di una società esistente è determinato rispettivamente dall’assemblea costitutiva e dall’assemblea generale degli azionisti. | Non è specificato alcun requisito minimo per il capitale. Tuttavia, il Codice Civile 2000 dispone che il capitale minimo sia definito dalle autorità esecutive competenti. Il capitale sociale deve essere interamente versato prima della registrazione statale. I contributi al capitale in natura devono essere valutati da un revisore indipendente |
Valori mobiliari | Le azioni devono essere registrate presso il Comitato Statale Titoli. Il collocamento dei valori mobiliari può essere pubblico (offerta al pubblico in generale) oppure chiusa (offerta a un gruppo limitato di investitori). Le società per azioni di tipo aperto possono collocare valori mobiliari solo mediante offerta pubblica (tranne nel caso di costituzione o riorganizzazionedi una società, e conversione delle azioni) mentre le società per azioni di tipo chiuso possono collocare valori mobiliari soltanto mediante offerta chiusa. | Il capitale versato dai partecipanti non è considerato un valore mobiliare; quindi, non ci sono requisiti di registrazione presso il Comitato Statale Titoli. |
Trasferibilità delle azioni/interessi di partecipazione | Aperte: nessuna restrizione sulla trasferibilità delle azioni uno a un’altro. Chiuse: gli azionisti hanno il diritto di primo rifiuto. | Se non previsto altrimenti nello Statuto, un partecipante può alienare (vendere/trasferire) il suo interesse di partecipazione a terzi. Tuttavia, gli altri partecipanti hanno il diritto di primo rifiuto, se lo Statuto non prevede altrimenti. |
Struttura di gestione | L’Assemblea Generale degli Azionisti è il massimo organo decisionale ed ha competenza esclusiva nelle questioni fondamentali (quali modifiche allo Statuto e al Fondo di Capitale, eventuale delibera di messa in liquidazione, riorganizzazione, ecc.). La legge non consente la delega di tali poteri a organi decisionali inferiori. Una SPA con più di 50 azionisti deve avere un Consiglio di Vigilanza. L’organo di gestione può essere sotto forma di consiglio o di singolo amministratore. | Come per le SPA, tranne che non esiste il requisito di un Consiglio di Vigilanza che può comunque essere costituito se così desiderano i soci. |
Contabilità | Una SPA deve rendere pubblici il proprio bilancio e la relazione annuale. | |
Liquidazione & riorganizzazione | La liquidazione volontaria o la riorganizzazione avvengono per delibera dell’assemblea generale degli azionisti. Una SPA può essere riorganizzata come SRL. | La liquidazione volontaria o la riorganizzazione avvengono per delibera dell’assemblea generale dei partecipanti. Una SRL può essere riorganizzata come SPA. |
Fiscalità | Il trattamento fiscale è identico (tranne nel caso di distribuzione di utili netti) |
Allegato 3 – Elenco delle attività commerciali esercitabili sotto licenza
Tipo di attività | Autorità licenziante | Diritto erariale (AZN) |
Attività di sicurezza privata | Ministero della Sicurezza Nazionale della Repubblica di Azerbaigian (per garantire la sicurezza degli enti giuridici formati sul territorio della Repubblica di Azerbaigian da enti giuridici stranieri o da persone straniere o apolidi, ivi compresi gli enti giuridici costituiti con la partecipazione diretta o indiretta di capitale estero)Ministero degli Affari Interni della Repubblica di Azerbaigian negli altri casi. |
3000 |
Attività cartografiche | Comitato Statale Territorio e Cartografia della Repubblica di Azerbaigian |
1100 |
Conservazione e smaltimento di scarti radioattivi e ionizzati | Ministero dell’Ecologia e delle Risorse Naturale della Repubblica di Azerbaigian |
1100 |
Utilizzo e neutralizzazione di scarti tossici | Ministero dell’Ecologia e delle Risorse Naturali della Repubblica di Azerbaigian |
1100 |
Acquisto, lavorazione e vendita di metalli non ferrosi e scarti industriali compresi pietre e metalli preziosi | Ministero dello Sviluppo Economico della Repubblica di Azerbaigian |
2200 |
Vendita di prodotti petroliferi | Ministero del Carburante e dell’Energia della Repubblica di Azerbaigian |
5500 |
Vendita di prodotti del gas | Ministero del Carburante e dell’Energia della Repubblica di Azerbaigian |
5500 |
Attività medico-sanitarie | Ministero della Salute della Repubblica di Azerbaigian |
5500 |
Attività farmaceutiche | Ministero della Salute della Repubblica di Azerbaigian |
5500 |
Alcol etilico (potabile) e bevande alcoliche (vino, cognac, vodka e altri alcolici come da elenco del Consiglio dei Ministri della Repubblica di Azerbaigian): | ||
produzione | Ministero dell’Agricoltura della Repubblica di Azerbaigian |
5500 |
importazione |
11000 |
|
vendita | Organi esecutivi comunali e regionali (eccetto i distretti urbani) |
220 |
Tabacchi | ||
produzione | Ministero dell’Agricoltura della Repubblica di Azerbaigian |
5500
|
importazione |
11000 |
|
vendita | Organi esecutivi comunali e regionali (eccetto i distretti urbani) |
220 |
Sviluppo, produzione, vendita, acquisto, importazione ed esportazione di impianti tecnici per la ricezione illegale di informazioni da parte di persone fisiche e giuridiche non autorizzate all’esercizio di attività investigative | Ministro della Sicurezza Nazionale della Repubblica di Azerbaigian |
2200 |
Trasporto di passeggeri e merci via mare | Ministero dei Trasporti della Repubblica di Azerbaigian |
5500 |
Trasporto di passeggeri e merci via aria | Ente Pubblico Aviazione Civile della Repubblica di Azerbaigian |
5500 |
Servizio di comunicazioni | Ministero delle Comunicazione e delle Tecnologie Informatiche della Repubblica di Azerbaigian | |
telefonico (via cavo) |
5000 |
|
cellulare (mobile) |
11000 |
|
radio con tecnologie trunking e wireless |
5000 |
|
messa in opera di canali interni di telecomunicazioni |
5000 |
|
messa in opera di canali di internazionali telecomunicazioni |
11000 |
|
telefonia IP |
8000 |
|
trasferimento dati |
6000 |
|
corriere postale |
2500 |
|
servizio di comunicazione mobile di terza generazione (3G) |
11000 |
|
Attività nel campo della progettazione e produzione di impianti di protezione dei dati | Ministero della Sicurezza Nazionale della Repubblica di Azerbaigian |
2200 |
Trasporto di passeggeri e merci via gomma | Ministero dei Trasporti della Repubblica di Azerbaigian | |
trasporto passeggeri tra città o distretti |
150 |
|
trasporto passeggeri su lunga distanza (interregionale) |
150 |
|
trasporto internazionale di passeggeri |
150 |
|
trasporto passeggeri con autoveicoli – taxi |
150 |
|
trasporto merci locale |
150 |
|
trasporto merci internazionale |
200 |
|
Attività alberghiera e similari | Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Azerbaigian |
1500 |
Trasporto di merci pericolose con impianti di trasporto | Ministero delle Situazioni di Emergenza della Repubblica di Azerbaigian |
550 |
Installazione e sfruttamento di impianti per gas liquido e naturale |
2200 |
|
Operazioni sul campo, estrattive e di perforazione |
2200 |
|
Installazione e riparazione di ascensori |
550 |
|
Installazione e riparazione di attrazioni |
2500 |
|
Installazione, organizzazione e riparazione di centrali, attrezzature e impianti per la produzione di energia |
2500 |
|
Produzione, installazione e riparazione di impianti di sollevamento, stabilimenti metallurgici, caldaie, recipienti operanti sotto pressione |
2500 |
|
Diagnosi e altre ispezioni manutentive di attrezzature e impianti tecnici con uso di apparecchi potenzialmente pericolosi |
2500 |
|
Protezione antincendio in base ad accordi con società e insediamenti | Ministero delle Situazioni di Emergenza della Repubblica di Azerbaigian |
3600 |
Produzione e acquisto di attrezzature anticendio e esecuzione di collaudi |
3600 |
|
Installazione di sistemi e impianti antincendio, riparazione e manutenzione degli stessi |
3600 |
|
Riparazione e assistenza per attrezzature antincendio, apparecchiature antincendio primarie, ripristino della funzionalità delle stesse |
3600 |
|
Costruzione, ricostruzione e riparazione di edifici, costruzioni e locali antincendio |
3600 |
|
Opere di progettazione-prospezione per edifici e strutture con 1° e 2° livello di responsabilità come da norme statali |
1100 |
|
Opere civili e di costruzione per edifici e strutture con 1° e 2° livello di responsabilità come da norme statali (eccetto case private e case estive con altezza fino a 12 metri) | ||
fino a 40 metri |
1100 |
|
fino a 65 metri |
2200 |
|
oltre 65 metri |
3300 |
|
Creazione di tecnologie biometriche e manutenzione di tali tecnologie | Ministero delle Comunicazioni e delle Tecnologie Informatiche della Repubblica di Azerbaigian |
2200 |
Progetti edilizi e strutturali con responsabilità di 1° e 2° livello come da norme statali | Comitato Statale Pianificazione Urbana e Architettura della Repubblica di Azerbaigian |
1100 |
Allegato 4 – Trattati contro la doppia imposizione fiscale
Paese |
Data di sottoscrizione |
Data di efficacia |
Paese |
Data di sottoscrizione |
Data di efficacia |
Austria |
04.07.2000 |
23.02.2001 |
Giappone |
30.05.2005 |
11.04.2008 |
Bielorussia |
08.08.2001 |
29.04.2002 |
Kazakhistan |
16.09.1996 |
07.05.1997 |
Belgio |
18.05.2004 |
12.08.2006 |
Regno dei Paesi Bassi |
22.09.2008 |
|
Bulgaria |
12.11.2007 |
25.11.2008 |
Lettonia |
03.10.2005 |
19.04.2006 |
Canada |
07.09.2004 |
23.01.2006 |
Lituania |
02.04.2004 |
13.11.2004 |
Cina |
17.03.2005 |
18.08.2005 |
Moldavia |
27.11.1997 |
28.01.1999 |
Repubblica ceca |
24.11.2005 |
16.06.2006 |
Norvegia |
24.04.1996 |
19.09.1996 |
Estonia |
30.10.2007 |
27.11.2008 |
Polonia |
26.08.1997 |
20.01.2005 |
Finlandia |
29.09.2005 |
29.11.2006 |
Qatar |
28.08.2007 |
11.03.2008 |
Francia |
20.12.2001 |
01.10.2005 |
Repubblica di Corea |
19.05.2008 |
25.11.2008 |
Georgia |
18.02.1997 |
01.12.1997 |
Romania |
29.10.2002 |
29.01.2004 |
Germania |
25.08.2004 |
28.12.2005 |
Russia |
03.07.1997 |
03.07.1998 |
Gran Ducato di Lussemburgo |
16.06.2006 |
02.07.2009 |
Stato del Kuwait |
10.02.2009 |
|
Gran Bretagna e Irlanda del Nord |
23.02.1994 |
29.09.1995 |
Svizzera |
23.02.2006 |
13.07.2007 |
Regno Ascemita di Giordania |
05.05.2008 |
Tagikistan |
13.08.2007 |
11.02.2008 |
|
Repubblica Ellenica (Grecia) |
16.02.2009 |
Turchia |
09.02.1994 |
01.09.1997 |
|
Ungheria |
18.02.2008 |
15.12.2008 |
Ucraina |
30.07.1999 |
03.07.2000 |
Repubblica Islamica dell’Iran |
10.03.2009 |
Emirati Arabi Uniti |
20.11.2006 |
25.07.2007 |
|
Repubblica Islamica del Pakistan |
10.04.1996 |
Uzbekistan |
27.05.1996 |
02.11.1996 |
|
Italia |
21.07.2004 |
Allegato 5 – Tabella riassuntiva della fiscalità azera
Aliquota | Contribuenti | Base imponibile | Esenzioni |
Tassa sugli utili in generale; 22%; dall’1.1.2010: 20% | Tutte le imprese (residenti e non residenti). Le imprese residenti sono soggette a tassazione sugli utili totali. Le imprese non residenti che operano in Azerbaigian attraverso un’organizzazione permanente (PE) sono soggette a tassazione sull’utile di tali operazioni. | La differenza tra il reddito e le spese detraibili. In caso di PE: reddito lordo generato da fonti azere mediante la PE meno l’ammontare delle spese sostenute per tale reddito. |
|
Tassa sui redditi del lavoro dipendente in scala decrescente (14% – 35%) | Le imprese o gli imprenditori che pagano i propri dipendenti. I pagamenti fatti da PE di non residenti sono equiparati ai pagamenti di imprese residenti. | Qualsiasi salario, pagamento o beneficio ricevuto da un dipendente per il proprio impiego. |
|
Ritenute sul reddito di non residenti: 4%, 6%, 10% e 14% in funzione del tipo di reddito | Imprese o imprenditori che fanno pagamenti a non residenti. I pagamenti fatti da PE di non residenti sono equiparati a quelli di imprese residenti. | Il reddito lordo di un non residente proveniente da fonte azera e non imputabile alla PE di un non residente sul territorio azero è soggetto a tassazione alla fonte, senza detrazione delle spese. | |
Tassa sul valore aggiunto (IVA): 0 e 18% | Chiunque sia o debba iscriversi come contribuente IVA. C’è il requisito di iscriversi ai fini IVA se il fatturato di un contribuente supera una certa soglia. Le persone che importano merci soggette a IVA sono considerate contribuenti IVA sulle merci così importate. | Valore di merci, opere e servizi forniti e valore dell’importazione tassabile. |
Quanto segue è soggetto all’aliquota ‘0’ (zero):
|
Accise: aliquote variabili (per unità, volume, ecc.) | Tutte le persone che producono merci soggette ad accisa in Azerbaigian o che le importano nel paese. | Rilascio delle merci soggette ad accisa prodotte in Azerbaigian e importazione di merci in accisa in Azerbaigian.Le merci in accisa sono alcolici, birra e tutti i tipi di prodotti alcolici e petroliferi, tabacchi.
|
|
Patrimoniale: aliquote diverse in funzione del tipo di bene.0,1% sui beni con valore superiore a 5000 AZN per gli individui; 1% del valore delle attività fisse per gli enti giuridici. Altre aliquote si applicano al possesso di natanti e velivoli. | Tutte le persone e gli enti giuridici che hanno beni (edifici o parte di essi, beni fissi, ecc.) di proprietà. | Persone fisiche: gli edifici posseduti da residenti e non residenti nella Repubblica di Azerbaigian, più natanti e velivoli posseduti da individui residenti. Enti giuridici che svolgono attività commerciali in Azerbaigian attraverso la propria PE: valore annuo medio solo delle attività fisse relative alla PE. |
|
Imposta fondiaria. Aliquote variabili in funzione del tipo e dell’ubicazione dell’appezzamento. | Tutti coloro che possiedono o usano del terreno in Azerbaigian | Appezzamenti di terreno concessi in uso o di proprietà. |
|
Tassa mineraria (Royalty) 3% – 26% | Tutti coloro che esercitano estrazione di minerali commerciali dal sottosuolo (compreso il settore azero del Mar Caspio). | Minerali commerciali estratti dal sottosuolo azero (compreso il settore azero del Mar Caspio). | |
Tassa stradale. Aliquote diverse in funzione del tipo e della capacità del veicolo, numero di sedili, distanza percorsa, ecc. | Le imprese e gli individui non residenti che posseggono dei veicoli a motore che entrano nel territorio azero e usano questo territorio per il trasporto di passeggeri o merci; anche coloro che posseggono o usano automobili, autobus o altri veicoli a motore in Azerbaigian. | Veicoli che appartengono a stati esteri, o posseduti o utilizzati da persone nel territorio della Repubblica di Azerbaigian e che entrano nel territorio azero. | |
Sistema di tassazione semplificata: 4% per contribuenti operanti a Baku e 2% per contribuenti operanti in altre regioni. | Imprese e individui con un fatturato trimestrale che non supera un certo limite (attualmente 22.500 manat, circa 28.125 USD). | Guadagni totali realizzati da un contribuente dalla vendita di beni o servizi e provenienti da attività non relative a vendita. | * Esente dal pagamento di IVA, tasse sui beni e sui profitti. |