2020-10-03

Continuano i crimini militari e di guerra dell'Armenia contro i civili dell'Azerbaigian.

 
Il 4 ottobre 2020, le forze armate dell'Armenia hanno lanciato missili contro la popolazione e le strutture civili di Ganja, seconda più grande città del paese, così come la città di Tartar, la città di Horadiz nel distretto di Fizuli ed anche il distretto di Jabrayil.
A seguito di questi attacchi da parte dell'Armenia, ci sono morti e feriti tra la popolazione civile. Come risultato dei bombardamenti di massa fino ad oggi sono stati uccisi 24 civili azerbaigiani, inclusi due bambini e 111 civili sono rimasti feriti.
Negli ultimi giorni insediamenti azerbaigiani densamente popolati sono stati sottoposti da parte dell'Armenia a spari con più di 10.000 diversi tipi di proiettili e missili. Più di 500 abitazioni private sono state completamente distrutte o gravemente danneggiate.
Nel corso delle operazioni militari bisogna fare una chiara distinzione tra i combattenti e le persone civili e tra le strutture militari e le strutture civili.
Il bombardamento di massa degli insediamenti azerbaigiani da parte dell'Armenia, senza alcuna necessità militare, viene realizzato in modo intenzionale e non ha alcun carattere casuale.
Il bombardamento sistematico degli insediamenti da parte dell'Armenia dimostra che questo piano è stato preparato in anticipo e incluso nel programma di combattimento e addestramento al tiro delle forze armate dell'Armenia.
Queste azioni dell'Armenia fanno parte della politica di aggressione e occupazione militare contro l'Azerbaigian, che dura da più di 30 anni.
A tal fine, da parte delle forze armate dell'Armenia vengono utilizzate bombe a grappolo, vietate dalle convenzioni internazionali.
La parte dell'Azerbaigian, prendendo come riferimento il diritto internazionale umanitario e le Convenzioni di Ginevra, ha ripetutamente avvertito la leadership militare dell’Armenia attraverso le pertinenti organizzazioni internazionali di astenersi dal lancio di artiglieria e razzi sugli insediamenti e sulle persone civili. Loro non si sono attenuti a questo e hanno un'altra volta dato prova di ipocrisia. Ciò mostra chiaramente ancora una volta che l'obiettivo dell'Armenia è quello di di prendere intenzionalmente di mira le persone civili.
La maggior parte degli attacchi di artiglieria e missili vengono effettuati da basi di artiglieria situati vicino alla città di Khankendi.
Le forze armate della Repubblica dell'Azerbaigian, al fine di garantire la sicurezza delle persone civili, abbatte questi punti di tiro in modo mirato e con un fuoco accurato e adotta misure adeguate.
La Repubblica dell'Azerbaigian ha ripetutamente affermato che la presenza delle forze armate dell'Armenia nei territori occupati dell'Azerbaigian continua a rappresentare un grave pericolo alla pace e alla sicurezza regionale. La leadership politica e militare dell'Armenia è una minaccia per l'intera regione.
Per garantire una pace duratura nella regione, le truppe dell'Armenia devono essere completamente ritirate dai territori occupati dell'Azerbaigian, in conformità con le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU.

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