2017-11-30

Inaugurato il Primo Festival della Cucina dell'Azerbaigian in Italia

Esponenti del mondo politico, economico, culturale e dei media si sono riuniti il 29 novembre alle 19,30 nella suggestiva cornice dell'Baglioni Hotel Regina, in Via Vittorio Veneto 72, per l'inaugurazione del Primo Festival della Cucina Azerbaigiana in Italia. 

Moltissimi i piatti tipici Azerbaigiani, preparati per l'occasione dal noto chef Abuzar Shiraliyev e dall'aiutante Tural Bayramov, giunti direttamente dall'Azerbaigian. 

La serata e' stata introdotta dai saluti dell'Ambasciatore Mammad Ahmadzada, che ha ricordato come il cibo rappresenti un'occasione di "conoscenza tra culture", del sottosegretario del Ministero per i Beni e le attività culturali e il turismo Antimo Cesaro, che ha speso parole di amicizia e apprezzamento verso l'Azerbaigian, dell'Avv. Manuela Traldi, presidente della Camera di Commercio Italo-Azerbaigiana, che ha attivamente partecipato all'organizzazione della serata grazie al coinvolgimento di aziende produttrici di prodotti eno-gastronomici azeribaigiani. Di grande interesse per gli ospiti anche i saluti del giornalista e critico gastronomico Carlo Cambi, che ha raccontato i sapori e i gusti della cucina tradizionale Azerbaigiana, suggerendone chiavi di lettura che si sono dimostrate utili nel momento dell'assaggio dei piatti, tra cui dolma, dovga, dushbara, gutab, kebab, arricchiti con le tradizionali spezie: zafferano, curcuma, coriandolo e sumakh.

Il Festival è stato ufficialmente aperto con la dimostrazione per il pubblico, da parte degli stessi chef, del capolavoro della cucina azerbaigiana Shah Plov (Pilaf del Re), seguita da simbolico taglio del nastro.

Buonissimi i dolci, paxlava, serviti con il te' aromatico, sinonimo di ospitalita' e cordialita' per l'Azerbaigian.

Protagonista  della serata la melagrana, nelle sue diverse declinazioni, da succo ad accompagnamento per i piatti. La melagrana e' un simbolo dell'Azerbaigian e nella citta' azerbaigiana di Goychay e'  in mostra in un festival nazionale annuale. 

Di grande interesse anche i vini, che per l'occasione sono stati portati dall'Azerbaigian, paese in cui la vinificazione esiste dai tempi piu' remoti. 

Un altro obiettivo del Festival, che apre la strade a prossime iniziative,  è far conoscere in Italia il marchio "Made in Azerbaijan", soprattutto nel settore agro-alimentare, e a tal fine sono state numerose le aziende azerbaigiane che hanno inviato i loro prodotti da far assaporare durante la tre giorni romana, tra cui Gilan FMCG, AzNar, Chabian Ismayilli Winery e RaziRice.

Il Festival continua il 30 novembre ed il 1 dicembre, nel ristorante Brunello Bar and Restaurant di Via Veneto, 70/A, dove si possono ordinare menu' azerbaigiani. 

Questo evento e' una prima volta per l'Italia, in cui la cucina Azerbaigiana e' rara da assaporare, e in considerazione dell'apprezzamento degli ospiti e della numerosissima partecipazione rappresenta un'esperienza da riproporre per far conoscere maggiormente le caratteristiche culturali del paese, che passano anche attraverso la sua aromatica e gustosa cucina.

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