2016-09-26

Referendum del 26 settembre 2016 in Azerbaigian

Il 26 settembre 2016 si e’ svolto in Azerbaigian un referendum costituzionale.

Secondo quanto comunicato dal presidente della Commissione elettorale centrale Mazahir Panahov, l'affluenza alle urne, aperte dalle 8:00 alle 19:00, ora locale, è stata elevata. In base ai primi risultati infatti, che tengono conto del 70,2% dei seggi (3950 seggi elettorali), si sono recate a votare 3.671.707 persone, con un’affluenza del 69,7%.

"Gli elettori azeri hanno approvato tutti i 29 quesiti sottoposti a referendum", ha dichiarato Panahov, che ha sottolineato anche il clima democratico e trasparente in cui si sono svolte le votazioni.

La Commissione elettorale centrale ha garantito lo svolgimento del voto in conformità alla legge.

La votazione si e’ articolata in 125 circoscrizioni per 5.627 seggi elettorali, di cui 5.415 permanenti e 212 temporanei. Il numero degli aventi diritto nel paese è 5.276.111.

La Commissione elettorale centrale (CEC) ha emesso un totale di 5.280.924 schede elettorali e tutte le circoscrizioni sono state fornite di computer e altre attrezzature necessarie. 

Durante la giornata, la CEC ha trasmesso cinque rapporti sulla affluenza alle urne (10.00, 12.00, 15.00, 17.00, e 19.00) attraverso il sistema informativo automatizzato di Stato, disponibile sul sito ufficiale della Commissione.

1000 seggi in 119 collegi elettorali sono stati dotati di webcam per fornire agli utenti Internet la possibilità di osservare il processo di votazione on-line.

Il voto è stato monitorato da 117 osservatori internazionali - cittadini di 33 paesi – in rappresentanza dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, dell'Assemblea Interparlamentare CIS, dell'Assemblea parlamentare dei paesi turcofoni (TurkPA), dei parlamenti di Regno Unito, Italia, Turchia, Francia, Australia e altri paesi, e di autorità elettorali di paesi stranieri.

Hanno monitorato il voto anche 53.531 osservatori locali, compresi rappresentanti di partiti politici, ONG e gruppi di campagne referendarie.

Aleksandar Nikoloski, capo della missione di valutazione del referendum dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (APCE), ha dichiarato in una conferenza stampa a Baku, il 27 settembre, che il referendum per modificare la Costituzione è stato organizzato in conformità con la legislazione nazionale, e’ valido e il processo di voto e’ sato trasparente e privo di gravi irregolarità.

"Pensiamo che i risultati del referendum sono un passo verso lo sviluppo sicuro, stabile e sostenibile dell'Azerbaigian e riflettono la volontà del popolo azero," ha detto.

Secondo una delegazione, composta da 11 rappresentanti, del Partito Popolare Europeo, il referendum si e’ svolto in accordo con i migliori standard internazionali.

Secondo una dichiarazione rilasciata dalla delegazione, quest'ultima ha incontrato la dirigenza della CEC, e ha ricevuto informazioni dettagliate sulle fasi preparatorie del voto e sullo svolgimento dello stesso, venendo a sapere, ad esempio, che ogni famiglia ha ricevuto, più di un mese prima del voto, il testo completo dei 29 emendamenti da votare e il confronto al testo costituzionale in essere.

Commenti positivi anche da parte di Haluk Ipek, deputato turco e membro della missione di osservatori dell'Assemblea parlamentare dei paesi turcofoni (TurkPA).

"Nessuna violazione è stata registrata durante il referendum", ha osservato, evidenziando che la votazione e’ stata organizzata ad alto livello ed i risultati delle votazioni riflettono la volontà del popolo azero.

Sull’eccellenza organizzativa del referendum e’ intervenuto anche il Senatore italiano Sergio Divina, presente a Baku come osservatore. Il Sen. Divina, che ha monitorato elezioni in molti paesi come osservatore dell'Unione Europea e dell'OSCE, ha commentato che il voto si e’ svolto in linea con gli standard europei. "Abbiamo trovato una buona organizzazione, un buon ordine in tutti i seggi che abbiamo visitato", ha detto. "Il processo e' chiaro per gli osservatori. Possiamo vedere tutte le procedure. E' positivo", ha concluso.

Search in archive