Nuove provocazioni militari da parte dell'Armenia
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L'Azerbaigian ha informato la comunità internazionale in relazione alla preparazione dell'Armenia ad avanzare nuove provocazioni nella zona del conflitto. Si tratta di un’affermazione del capo dell'ufficio stampa del Ministero degli Affari Esteri dell’Azerbaigian, Sig. Hikmet Haciyev, pubblicata giovedì.
"La comunità internazionale deve condannare il fatto che la parte armena ignori l'accordo raggiunto a livello dei capi di stato maggiore delle forze armate dell'Azerbaigian e dell'Armenia il 5 aprile sul cessate il fuoco, come deve condannare le azioni provocatorie dell'Armenia, il premeditato prendere di mira civili e strutture sociali, il rifiuto dei negoziati per risolvere il conflitto" - questi i temi affrontati nella dichiarazione di H. Haciyev.
"La parte azerbaigiana ha unilateralmente informato e avvertito la comunità internazionale circa la preparazione dell'Armenia a nuove provocazioni. La responsabilità per le misure di ritorsione, che saranno costrette a prendere le forze armate dell'Azerbaigian contro le strutture militari armene al fine di garantire la sicurezza dei civili che vivono lungo la linea di contatto, ricadra' interamente sull'Armenia" - ha sottolineato il capo dell'ufficio stampa del Ministero degli Affari Esteri.
Ha inoltre segnalato che ufficialmente Baku condivide le preoccupazioni espresse dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti e dal Ministero degli Affari Esteri della Russia in relazione alla complicazione della situazione sulla linea di contatto tra le forze armate dell’Armenia e dell’Azerbaigian.
"Dalla sera del 27 aprile e fino al 28 aprile le forze armate armene lungo tutta la linea di contatto hanno sottoposto a spari intensivi di mortai di grande calibro e artiglieria la popolazione civile dell’Azerbaigian che vive nei distretti di Aghdam e di Terter, edifici privati e pubblici, ed anche le posizioni dell'esercito dell’Azerbaigian.
Come risultato degli spari irresponsabili diretti contro la popolazione civile con armi pesanti, in violazione del diritto internazionale umanitario, nel distretto di Agdam è stato ucciso un civile, mentre altri sette sono stati feriti. Come conseguenza degli spari solo della notte del 28 aprile nei distretti di Agdam e di Terter sono state gravemente danneggiate più di 20 strutture private e sociali" - ha dichiarato H.Haciyev.
A suo parere, l'uso intenzionale da parte delle forze armene di munizioni a grappolo contro la popolazione azerbaigiana,che vive lungo la linea di contatto, non ha scopo militare, e semplicemente serve come un omicidio di massa di civili. Le componenti di munizioni a grappolo, alcuni dei quali non esplosi per lungo tempo, sono una fonte di minaccia per la vita e la proprietà della popolazione civile.
"Il fatto che le forze armate dell’Armenia, ricorrendo a mezzi disumani, cercano di ri-effettuare un massacro di massa di civili - non è il solito fenomeno, ma fa parte di una politica pianificata e sistematica di terrore che l'Armenia a livello statale ha contro l'Azerbaigian "- dichiara H. Haciyev.
Il rappresentante ufficiale del Ministero degli Affari Esteri dell’Azerbaigian ha declinato le false affermazioni ufficiali di Yerevan che ai civili e alle strutture nei territori occupati controllati dall'Armenia lungo la linea di contatto sia stato procurato danno.
"Come risultato della pulizia etnica effettuata da parte armena nei territori occupati contro la popolazione civile dell’Azerbaigian, nelle parti controllate dall’Armenia sulla linea di contatto non ci sono civili" - ha sottolineato H. Hajiyev.