- Agricoltura

L’Azerbaigian è uno dei centri agricoli più antichi del mondo. La diversità climatica del Paese permette di realizzare una vasta gamma di coltivazioni.

L’agricoltura, la caccia e i servizi relativi hanno rappresentato circa il 5,5% del prodotto nazionale lordo nel 2011. Il settore è in rapida espansione. La crescita media annuale nel settore, dal 2000, è stata del 10%, vale a dire uno dei tassi di crescita più elevati mai registrati. L’agricoltura e i settori connessi sono i principali ambiti occupazionali nel Paese. Le riforme che hanno interessato il settore agricolo stanno continuando, e nonostante un sostanziale declino nei primi anni di transizione, l’agricoltura in Azerbaigian ha intrapreso stabilmente la via del rilancio e della crescita. In seguito alla quasi totale denazionalizzazione del settore (al momento circa il 99% del settore è privato) il governo ha compiuto una serie di passi importanti per supportare gli agricoltori e i produttori di prodotti agricoli.

Oltre a soddisfare la maggior parte della domanda interna con prodotti di alta qualità, i produttori agricoli del Paese sono fornitori tradizionali di un certo numero di grossi mercati regionali, il più importante dei quali è quello dell’ex Unione Sovietica (compresa la Russia).

 

Produzione dell’agricoltura in Azerbaigian

Anno 2007 2008 2009 2010 2011
Produzione, mln manat 2765,0 3308,4 3805,1 3877,7 4525,2

 

L’Azerbaigian ha conseguito un raccolto record di cereali nel 2009, circa 3 milioni di tonnellate. Oltre ai prodotti alimentari, l’Azerbaigian è anche tradizionalmente noto per le coltivazioni del cotone, della seta e del tabacco. Nel 2011 sono state raccolte 2.458.400 tonnellate di cereali.

Il settore ha già superato le migliori produzioni dai tempi dell’Unione Sovietica per un certo numero di prodotti, quali frutta e verdura di stagione, bestiame e pollame. L’Azerbaigian occupa una posizione di rilievo per prodotti quali vino, brandy, tè, tabacco e nocciole.

Grosse opportunità di affari si stanno ora profilando nel settore agricolo azerbaigiano per una serie di ragioni. Il governo dell’Azerbaigian ha infatti intrapreso un Programma di Sviluppo Regionale molto ambizioso. Tale Programma comprende lo sviluppo dell’agricoltura e dell’industria di trasformazione, come uno degli elementi chiave. Comprende inoltre il rilancio delle maggiori infrastrutture, la promozione delle esportazioni, una più efficiente gestione delle aziende, lo sviluppo delle strutture esistenti e la realizzazione di  progetti per terreni da edificare.

Oltre ai prodotti dell’agricoltura tradizionale, esistono opportunità sostanziali nei segmenti per l’esportazione.

E’ senz’altro necessario ricordare che il governo ha introdotto agevolazioni fiscali per gli agricoltori ancora in essere. Tale misura ha senz’altro stimolato la crescita del settore. Il governo inoltre svolge attività di concessione credito per lo sviluppo di una rete di magazzini per lo stoccaggio di frutta e verdura. Attualmente vengono costruiti molti magazzini e silos granari grazie alla politica dei finanziamenti a condizioni favorevoli garantita dal Fondo Nazionale di Supporto all’Imprenditoria e dalla Società d’Investimenti dell’Azerbaigian. Vedi Allegato 6 per alcune statistiche sui maggiori prodotti agricoli coltivati in Azerbaigian.

 

Ortaggi

La coltivazione degli ortaggi è la colonna portante del settore agricolo azerbaigiano. Le maggiori coltivazioni di verdure sono nelle regioni di Lankaran-Astara e Guba-Khachmaz.

Le condizioni naturali favoriscono la coltivazione di tali prodotti anche in altre regioni. Mentre nel 1991 solo 39.000 ettari erano destinati alla coltivazione degli ortaggi, nel 2011 tale superficie è salita a 81.100 ettari.

Nel periodo 1992-1995, la quota media di produzione annuale degli ortaggi era pari a circa 450-500 mila tonnellate, e nel 2011 ammontava a 1.214.800 tonnellate.

Oltre al mercato interno, i prodotti derivanti da questo segmento di coltivazione agricola sono destinati all’esportazione (soprattutto verso il mercato russo). Gli ortaggi di stagione (pomodori, verdure, meloni, cetrioli, ecc.) rimangono un segno distintivo dell’Azerbaigian, e sono assai rinomati nella regione.

 

Frutta

La coltivazione della frutta è uno dei settori principali dell’agricoltura locale. In totale, nel 2011, 130.500 ettari di terreni sono stati coltivati con tutti i tipi di frutta e di bacche.

Frutta coi semi (mele, pere), drupacee (prugne, ciliege, ciliege dolci, pesche), a buccia dura (noci, nocciole, mandorle), agrumi (limoni, arance) e colture subtropicali (fichi, uva e cachi) sono i prodotti tradizionali dell’Azerbaigian. Nel 2011 il volume totale della produzione di tutti i tipi di frutta e bacche è stato di 765.500 tonnellate.

La trasformazione di frutta e verdura offre notevoli opportunità. Sia le imprese fondate di recente, sia le strutture denazionalizzate stimolano l’ulteriore sviluppo di questo segmento dell’agricoltura.

 

  

Raccolti, migliaia di tonnellate

Anno Cereali Cotone Tabacco Patate Ortaggi Barbabietola da zucchero Girasoli da semi
2006 2078,9 130,1 4,8 999,3 1186,4 167,2 15,9
2007 2004,4 100,1 2,9 1037,3 1227,3 141,9 13,4
2008 2498,3 55,4 2,5 1077,1 1228,3 190,7 16,5
2009 2988,3 31,9 2,6 983,0 1178,6 188,7 14,4
2010 2000,5 38,2 3,2 953,7 1189,5 251,9 15,5

 

 

Frutta e bacche: zona coltivata, raccolto lordo e resa

Anno Zona coltivata,1000 ha in produzione frutta,1000 t Raccolto lordo,100 kg Resa di 1 ha
2006 110,7 86,6 662,4 76,2
2007 114,0 93,7 677,8 71,9
2008 119,9 96,2 712,8 73,4
2009 125,0 99,0 718,2 71,9
2010 127,7 102,5 729,5 70,6

 

Programma Statale approvato dall’Azerbaigian sullo Sviluppo della Viticoltura fino al 2020

Il presidente azerbaigiano Ilham Aliyev ha approvato il 15 dicembre il Programma Statale di sviluppo della viticoltura nel Paese per il periodo 2012-2020.

Lo scopo del programma è la totale soddisfazione della domanda di uva fresca da tavola prodotta localmente, il miglioramento delle risorse di base delle società vinicole, e l’ottimizzazione del potenziale di esportazione.

Il programma sarà realizzato tramite finanziamenti statali, fondi extrabilancio, il Fondo Nazionale di imprenditoria, la società pubblica AIC, l’agenzia statale Credito Agricolo del Ministero dell’Agricoltura, nonché altre fonti estere e locali.

Il documento sottolinea la particolare importanza del raccolto tempestivo (raccolta, stoccaggio, confezionamento, vendita, ecc.) delle uve. A tale proposito è dunque necessario creare uno schema “produttore – consumatore” (imprese di trasformazione, imprese di stoccaggio, vendite nette, ecc.).

Il programma garantisce l’espansione dei vigneti per le uve da tavola, assicura l’assistenza tecnica per la creazione di nuovi vivai di vitigni e per l’introduzione di tecnologie innovative negli impianti di trasformazione, migliorando il supporto scientifico per la viticoltura, la fabbricazione del vino, le risorse umane e l’industria.

Nel 2002 l’Azerbaigian ha adottato una legge su “Viticoltura e vinificazione”.

Nel corso della privatizzazione della proprietà negli anni 1998-2010 sono state create e privatizzate 53 piccole aziende e 82 imprese vitivinicole.

All’inizio del 2011 l’area coltivata a vite in Azerbaigian ammontava a 15.900 ettari. La produzione di uva nel 2011 è stata pari a 137.000 tonnellate, 9,4% in più rispetto al 2010.

Il volume delle importazioni di uva fresca e uva passa nel 2010 è stato di 5,5 tonnellate. Lo scorso anno l’Azerbaigian ha prodotto oltre 1,2 milioni di litri di prodotti vinicoli, il 21% dei quali destinati all’esportazione. Sono stati inoltre importati 18700 litri di vino confezionato.

Il coordinamento del Programma Statale è affidato ai ministeri dello sviluppo economico e dell’agricoltura.

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