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Mətbuat şərhi 24 ottobre 2020

Un cittadino russo di 13 anni ha perso la vita in seguito ad un bombardamento missilistico della città di Ganja da parte dell'Armenia

 Hikmet Hajiyev, assistente del presidente, capo del dipartimento di politica estera:
 
Continuano il terrorismo e i crimini di guerra a livello statale dell'Armenia contro la popolazione civile azerbaigiana, in particolare bambini e adolescenti.
 
Secondo l'informazione giunta dall'ufficio del Procuratore Generale, Ismayilzade Orkhan Rahbar oghlu, nato nel 2004, è stato ucciso oggi a seguito dei missili "Smerch" sparati contro il distretto e i villaggi di Tartar.
 
Mayakov Artur Vladimirovich, cittadino della Federazione Russa ferito gravemente a seguito dell'attacco missilistico di tipo "SCUD" che ha colpito la città di Ganja il 17 ottobre, nonostante gli sforzi dei medici, ha perso la vita nell'ospedale in cui veniva curato in modo stazionario. Mayakov Artur Vladimirovich era venuto a Ganja per fare una visita a sua zia.
 
Il defunto sarà sepolto secondo le tradizioni cristiane ortodosse con il sostegno del Municipio della città di Ganja e della chiesa Alexander Nevsky di Ganja. L'Ambasciata della Federazione Russa in Azerbaigian è stata informata dell'accaduto tramite il Ministero degli Affari esteri.
 
Attualmente continua il bombardamento delle città dell'Azerbaigian adiacenti alla linea del fronte con l'utilizzo dell'artiglieria pesante e altri armi da parte delle forze armate dell'Armenia.
 
A differenza dell'Armenia, l'Azerbaigian non prende di mira le persone e le strutture civili. Vengono presi in considerazione in modo serio i requisiti stabiliti dall'Azerbaigian nel diritto internazionale umanitario, come la necessità militare, i legittimi obiettivi militari e la proporzionalità della risposta. Come notato dai giornalisti stranieri a Khankendi, la parte armena usa tattiche peculiari ai terroristi posizionando punti di fuoco all'interno e vicino alle strutture civili. Chiediamo ai civili che vivono nei territori occupati dell'Azerbaigian di stare lontani dalle strutture militari. Come notato dal Comandante supremo, il presidente Ilham Aliyev, l'Azerbaigian non ha nulla a che fare con la popolazione civile armena. Siamo pronti a fornire tutta l'assistenza umanitaria e il supporto ai civili e ai militari che desiderano passare dalla parte dell'Azerbaigian.
 
La leadership politica e militare dell'Armenia ha la piena responsabilità per crimini di guerra e militare e gli episodi di guerra commessi contro le persone civili.
 
 
 
 
 
 
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