Dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica dell'Azerbaigian in occasione del 4 aprile - Giornata Internazionale per la Sensibilizzazione sulle Mine
Oggi è la Giornata Internazionale per la Sensibilizzazione sulle Mine e l'Azione contro le Mine. A questo proposito, l'Azerbaigian ribadisce ancora una volta la sua seria preoccupazione per la minaccia rappresentata dalla massiccia contaminazione di mine da parte dell'Armenia nei territori liberati dall'occupazione e dal rifiuto del governo armeno di condividere informazioni sui campi minati per garantire la sicurezza della regione
L'Azerbaigian affronta il problema di massiccia contaminazione di mine dei territori liberati, che rappresenta una seria minaccia per la vita, la sicurezza e il sostentamento sia dei militari che delle persone civili nel periodo postbellico.
Durante i quasi 30 anni di occupazione dei territori riconosciuti a livello internazionale dell'Azerbaigian, la deliberata installazione di mine in questi territori da parte dell'Armenia ha causato numerose vittime tra i militari e i civili in Azerbaigian.
Anche nella fase del ritiro forzato a seguito delle operazioni di controffensiva avviate da parte delle Forze Armate dell'Azerbaigian, l'Armenia ha deliberatamente e massicciamente installato mine in quelle aree al fine di recare il maggior danno possibile alla parte azerbaigiana e creare ulteriori ostacoli al ritorno a casa della popolazione civile.
L'Armenia viola apertamente i suoi obblighi internazionali e si rifiuta di fornire informazioni sull'ubicazione delle aree minate. Questa è una grave violazione del diritto internazionale umanitario.
Dalla firma della dichiarazione tripartita da parte dei leader di Azerbaigian, Armenia e Russia il 10 novembre 2020, che ha posto fine a tutte le operazioni militari tra l'Armenia e l'Azerbaigian a oggi, 20 cittadini azerbaigiani, inclusi 14 civili, sono stati uccisi dalle mine nei nostri territori liberati. Allo stesso tempo, 85 dei nostri cittadini (inclusi 16 civili) sono rimasti gravemente feriti, compresi i coraggiosi dipendenti dell'Agenzia nazionale per l'azione contro le mine della Repubblica dell'Azerbaigian (ANAMA), che stanno cercando di proteggere altre persone.
La massiccia contaminazione di mine in queste aree ostacola seriamente l'attuazione dei piani di riabilitazione e ricostruzione avviati dal governo dell'Azerbaigian. Soprattutto, ha un impatto negativo sull'esercizio del diritto inalienabile di centinaia di migliaia di sfollati interni di tornare alle loro case in modo sicuro e dignitoso. Le famiglie sfollate dalle proprie case da quasi tre decenni non sono ancora in grado di tornare a casa in modo sicuro perché l'area non è stata sgomberata dalle mine.
La massiccia installazione di mine in maniera deliberata in quei territori sia durante l'occupazione illegale delle terre dell'Azerbaigian da parte dell'Armenia, sia nel periodo in cui è stata costretta a ritirarsi da queste terre, dimostra chiaramente le intenzioni dell'Armenia di impedire il ritorno di centinaia di migliaia di azerbaigiani sottoposti a pulizia etnica e la realizzazione dei loro diritti fondamentali, nonché causare inutili sofferenze a quante più persone possibili. Questo comportamento dell'Armenia continua a rappresentare un grave ostacolo alla pace, alla sicurezza e alla cooperazione nella regione.
L'Azerbaigian ha ripetutamente invitato la comunità internazionale a condannare il fatto che le mine antiuomo piantate dall'Armenia abbiano ucciso persone. L'Azerbaigian ribadisce il suo appello in occasione della Giornata per la Sensibilizzazione sulle Mine e invita la comunità internazionale a non chiudere gli occhi di fronte alla violazione da parte dell'Armenia dei suoi obblighi internazionali, compresa la sua politica di installazione deliberata delle mine, impedimento del ritorno degli sfollati interni nelle loro terre d'origine e il rifiuto di fornire informazioni sulle posizioni dei campi minati.
Chiediamo che l'Armenia adempia ai suoi obblighi ai sensi del diritto internazionale e al suo dovere morale di proteggere la vita umana. L'Azerbaigian adotterà tutte le misure legali disponibili e necessarie per garantire pace e responsabilità.